5 curiosità su Boris che forse non sapete

In attesa della quarta stagione, rinfrescatevi la memoria con 5 curiosità su Boris, la serie televisiva più a c***o di cane della storia.

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a cura di Lucia Lasorsa

-Redattrice

Cercate delle curiosità su Boris? Allora siete nel posto giusto! Se siete qui, probabilmente siete anche voi in fervente attesa della quarta stagione di Boris, la serie celebre per le sue smarmellate e la realizzazione generale decisamente a c***o di cane. Dopo 3 stagioni di grandissimo successo, Boris sta per fare il suo ritorno con una nuova serie di (dis)avventure della troupe televisiva più sgangherata della televisione. Per darvi un'idea di cosa ci aspetterà in Boris 4, ecco qui di seguito la sinossi della nuova stagione, direttamente dal sito ufficiale su Disney Plus:

Dopo più di 10 anni torna Boris; ora i nostri personaggi lavorano per una potente Piattaforma globale. La serie da girare è Vita di Gesù. Un'idea del sempre più megalomane Stanis La Rochelle, protagonista e produttore. Stanis, sposato con Corinna, ha commissionato la scrittura ai soliti tre sceneggiatori, la regia all'immancabile René e l'organizzazione a Lopez, ex dirigente della Rete, ora produttore. A fare da ponte tra i nostri e la potente Piattaforma è nientedimeno che Alessandro. Lo "schiavo" de Gli Occhi del Cuore è oggi il Responsabile della Piattaforma per l'Italia. Barcamenandosi tra l'Algoritmo, che tutto sa e tutto decide, e un codice comportamentale da seguire sul set, la nostra sgangherata troupe fa veramente fatica ad abituarsi alle nuove regole della Piattaforma.

In attesa dell'imminente ritorno dell'irriverente, sarcastica e autoironica serie, che ne dite di soddisfare la vostra curiosità con le nostre 5 curiosità su Boris che forse non sapete? E allora bando alle ciance, iniziamo subito, ché i tempi di produzione, come al solito, sono strettissimi!

5 curiosità su Boris che forse non sapete

La metanarrazione: Boris racconta la realizzazione di Boris

Boris ci mostra il dietro le quinte della realizzazione di una serie televisiva con sarcasmo e spietatezza: tempi di consegna brevissimi per lavori che richiederebbero molto più tempo finiscono inevitabilmente per influenzare la qualità generale del prodotto; da qui, l'esigenza di lavorare un po' tutti a c***o di cane. Ebbene, tutte le dinamiche, a volte estremizzate, che potete vedere in Boris sono assolutamente realistiche, e per conferire ulteriore realismo alla rappresentazione, si è scelto di inserire numerosi riferimenti metanarrativi. Ma che cos'è la metanarrazione?

Il "racconto nel racconto" è un espediente narrativo che consiste nel raccontare una storia reale che viene però inserita in un contesto immaginario. Ad esempio, il film del 1982 Trappola Mortale parla di una commedia intitolata Trappola Mortale che racconta non una storia originale, ma l'intero film. Un altro ottimo esempio è Il Ladro di Orchidee del 2002; il film sarebbe dovuta essere la trasposizione del saggio omonimo scritto da Susan Orlean, ma poiché lo sceneggiatore Charlie Kaufman incontrò diverse difficoltà, ha scelto di scrivere un film proprio sulle difficoltà da lui incontrate nello scrivere la sceneggiatura basata su quel saggio.

Nella metanarrazione, dunque, un'opera parla di se stessa. Ma come si traduce questo concetto in Boris? Per fare alcuni esempi, le prime 3 stagioni di Boris raccontano la realizzazione di una serie televisiva, e infatti Boris andava in onda sul canale satellitare Fox; invece, la quarta stagione parlerà delle diverse sfide nel produrre una serie per una piattaforma streaming, e infatti andrà in onda su una piattaforma streaming, Disney Plus.

Inoltre, in un divertente gioco di rimandi gli sceneggiatori degli Occhi del Cuore sono 3, proprio come gli sceneggiatori originali di Boris (Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e Mattia Torre, scomparso nel 2019), che hanno perfino fatto alcune comparsate nella serie! Anche l’assistente alla regia Arianna Dell'Arti, interpretata da Caterina Guzzanti, esiste davvero: è la vera assistente alla regia di Boris, la quale, a sua volta, è anche presente nella serie, dove interpreta saltuariamente il ruolo della microfonista o della ciakkista. E non è tutto! Anche altri membri dello staff della serie sono comparsi davanti alla macchina da presa: alcuni di loro, infatti, interpretano in Boris quello che è il loro vero lavoro dietro le quinte di Boris.

Francesco Pannofino ha composto un brano per Boris

La celeberrima sigla degli Occhi del Cuore è opera di Elio e le Storie Tese, e più di preciso è una versione rivisitata di un loro stesso brano, Effetto Memoria, pezzo suddiviso in 4 movimenti, uno per ogni stagione dell'anno, presente nell'album del 2008 Studentessi. Dal motivetto accattivante e un testo fortemente ironico, la sigla degli Occhi del Cuore è diventato uno dei marchi di fabbrica per eccellenza di tutta la serie. Sul serio non ve lo ricordate? O magari lo volete riascoltare, eh? Beh, la trovate qui.

Tuttavia, questo brano non è presente fin dalla primissima stagione della serie, in cui, invece, la sigla di apertura e di chiusura è un'altra. Il pezzo di cui stiamo parlando, ovvero la sigla di chiusura della prima stagione di Boris, si intitola Ciak, ed è stato scritto e interpretato da René Ferretti... Cioè... da Francesco Pannofino. La canzone, che Pannofino ha dichiarato di aver scritto proprio mentre stava lavorando proprio sul set di Boris, è poi diventata un singolo, aprendo così la strada per la carriera di musicista di Pannofino: infatti, Ciak è uno dei brani presenti all'interno di Io Vendo Emozioni, primo album musicale del celeberrimo attore e doppiatore. Non ve la ricordate? Eccovela qui, in una bella versione dal vivo!

Le citazioni di Boris

Boris non solo è piena zeppa di citazioni, ma è anche fonte di citazioni! Trattandosi di una serie televisiva, gli sceneggiatori si sono divertiti a inserire alcuni divertenti riferimenti ad altri media: ad esempio, il primo episodio di Boris si intitola Il mio primo giorno, come il primo episodio di Scrubs. Ma ci sono anche i titoli di altri episodi della serie che riprendono titoli di film molto famosi: Il cielo sopra Stanis e Stanis non deve morire citano, rispettivamente, Il Cielo sopra Berlino e Misery Non Deve Morire, senza contare gli episodi Ritorno al Futuro e La Mia Africa, che sono anche i titoli (in questo caso non modificati e "copiati" pari pari) dei due film omonimi.

Quando sentiamo, nell'ultimo episodio, qualcuno chiedere: “Chi ha ucciso Laura Palmer?”, si tratta di un chiarissimo riferimento alla serie televisiva Twin Peaks. E come dimenticare i registi celebri citati esplicitamente nella serie? Come dimenticare il lapidario giudizio di Stanis La Rochelle sui comici toscani?

Con quella 'c' aspirata e quel senso dell'umorismo da quattro soldi i toscani hanno devastato questo Paese.

Ma ciò che colpisce e diverte forse di più è l'opinione che ha sempre il nostro mai troppo italiano Stanis di Stanley Kubrick, che viene definito da Stanis un incapace in uno dei suoi monologhi più celebri:

Io considero Kubrick un incapace! Lo considero il classico esempio di instabilità artistica, abbia pazienza! È uno che affrontava un genere, falliva e passava a un altro genere. Come lo vogliamo chiamare? Eh? Poi anni e anni da un film a un altro. Anni e anni di che cosa, eh? Di profondo imbarazzo per il film precedente, abbia pazienza.

Ma Boris non è, come accennato in precedenza, solo un contenitore di citazioni; infatti, la serie viene citata esplicitamente e a più riprese nel testo e nel video del brano Mai Dire Mai (La Locura) che Willie Peyote portò a Sanremo nel 2021, dove arrivò al sesto posto e vinse il Premio della Critica. Il sottotitolo del brano riprende il concetto di locura espresso da uno degli sceneggiatori di Boris interpretato da Valerio Aprea, e può essere riassunta così, usando le parole presenti nel monologo del personaggio:

Il peggior conservatorismo che però si tinge di simpatia, di colore, di paillettes... È la locura, René, è la c***o di locura: se la acchiappi, hai vinto.

Inoltre, il brano di Willie Peyote è introdotto proprio da un estratto del medesimo monologo di Aprea:

Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte.

Infine, nel video ufficiale di Mai Dire Mai compare anche un certo pesce rosso...

I cameo di personaggi famosi

Molti personaggi celebri del cinema, della televisione e dello sport hanno fatto alcune brevi comparizioni nella serie. Fra i tanti ricordiamo: Valerio Mastandrea (un attore che deve fare un provino per la serie), Luisa Ranieri (l'attrice Verena), il Trio Medusa (inviati di un reality), Marco Giallini (l'attore Valerio Zanetti) e Valentina Lodovini (l'attrice Jasmine).

Inoltre, alcuni personaggi celebri interpretano se stessi, come il regista Paolo Sorrentino, il calciatore Sergio Brio e il giornalista del TG3 Giuliano Giubilei.

Infine, in un paio di episodi di Boris possiamo vedere brevemente un gorilla (non uno vero, ma un uomo all'interno di un costume da gorilla); ebbene, si tratta anche in questo caso di una citazione, dato che si tratta del Gorilla presente in tante pubblicità dell'aperitivo Crodino.

I due personaggi di Corrado Guzzanti

Chiudiamo questa nostra raccolta di curiosità su Boris con la menzione di Corrado Guzzanti, che veste i panni di due personaggi distinti nella serie: il primo e forse più iconico è l'attore Mariano Giusti, il quale interpreta il ruolo del Conte nella "fiction nella fiction" Gli Occhi del Cuore. Mariano è un tipo irascibile e violento, anche con Padre Gabrielli, un prete napoletano colluso con la camorra che però sarà anche sua guida spirituale e agente. La particolarità, in questo caso, è il fatto che Corrado Guzzanti interpreta entrambi i ruoli di Mariano Giusti e di Padre Gabrielli.

La quarta stagione di Boris sarà disponibile in esclusiva su Disney Plus a partire dal prossimo 26 ottobre, a questo indirizzo. Sempre su Disney Plus, potete trovare anche le prime 3 stagioni complete della divertentissima serie. Nel frattempo, potete godervi il film di Boris tranquillamente sul divano di cassa vostra: potete acquistarlo direttamente qui su Amazon.

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