Incontriamo Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci

Un incontro con gli autori della serie a fumetti LOVE per scoprirne i retroscena: Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci rispondono alle nostre domande.

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a cura di Rossana Barbagallo

Con la pubblicazione del graphic novel LOVE – Il Cane, da parte di saldaPress, i due autori Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci spiegano il lavoro dietro alla realizzazione dell'opera candidata agli Eisner Awards. L'ultimo volume pubblicato dell'acclamata serie a fumetti approda infatti in Italia in una veste cartonata di cui potrete trovare la nostra recensione qui, e abbiamo colto quest'occasione per incontrare gli artisti che lo hanno firmato.

Com'è nata la serie a fumetti LOVE? Cosa ha ispirato la realizzazione di LOVE – Il Cane? Qual è il messaggio che i due autori hanno voluto inviare attraverso la loro opera? Ve lo raccontiamo qui, grazie all'incontro con Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci.

Una collaborazione lunga dieci anni

Frédéric Brrémaud (in arte solo Brrémaud) è uno sceneggiatore di fumetti nato a Seoul che da diversi anni, tuttavia, collabora proficuamente con diversi autori italiani. Le opere firmate da Bréemaud lo hanno visto infatti al fianco di Stefano Turconi, Lorendo De Felici, Giuseppe Manunta, Luciano Bernasconi e Federico Bertolucci. Lo sceneggiatore è anche un appassionato del mondo animale e ha realizzato perciò negli anni numerosi fumetti e graphic novel i cui protagonisti erano creature di diverse specie animali, pubblicando probabilmente la maggior parte delle sue opere con tale tematica proprio insieme a Bertolucci. Con l'illustratore toscano ha realizzato infatti Piccole Storie, fumetti per bambini a sfondo faunistico, ma anche l'acclamata serie LOVE, più volte candidata agli Eisner Awards.

È Bertolucci, a tal proposito, a vantare in Italia un gran numero di candidature al prestigioso premio. Artista che ha collaborato con Disney, Dreamworks, Mondadori, Dupuis, Mattel, Panini e tanti altri, ha ricevuto diversi riconoscimenti in Italia e nel mondo e insieme a Frédéric Brrémaud ha recentemente firmato anche Brindille, graphic novel pubblicato da saldaPress. La sua collaborazione con lo sceneggiatore porta chiaramente la durevolezza del tempo: i due autori lavorano insieme, infatti, da più di dieci anni, ottenendo un grande successo e il favore della critica soprattutto grazie alla serie LOVE.

Cos'è LOVE

Si tratta di graphic novel che portano su carta storie dal mondo animale, esplorando di volta in volta le vicende di differenti creature protagoniste appartenenti a specie diverse. La particolarità di questi fumetti sta nel loro essere "muti": non contengono infatti alcun dialogo e nessuna traccia di onomatopea, regalando storie coinvolgenti da poter "leggere" solo ammirandone le illustrazioni. Nello specifico, quelle narrate nei graphic novel di LOVE, sono trame che sembrano prendere spunto dallo stile documentaristico, mostrandoci gli animali nei loro ambienti naturali, impegnati nella loro quotidiana lotta per la sopravvivenza. Abbiamo quindi chiesto ai due autori se c'è nel dettaglio un documentario che li ha ispirati nelle realizzazione di LOVE – Il Cane e a questo proposito ci ha risposto Frédéric Brrémaud:

Sì e no. Nel senso che io guardo molti documentari, ma quando lo faccio tendo a eliminare il volume, perché nelle descrizioni che vengono fatte gli animali vengono umanizzati eccessivamente. Tempo fa ne ho visto uno, ad esempio, che era un totale cliché: si parlava del leone come di un re che dominava un regno dal suo trono, mentre la vita del leone è molto diversa da come ce la immaginiamo. Quindi sì, sono appassionato di documentari, ma più che altro sono appassionato della natura e degli animali ed evito quelle produzioni in cui essi vengono antropomorfizzati. Per quanto riguarda LOVE – Il Cane ho visto alcuni documentari sull'Australia, ma nello specifico abbiamo dovuto studiare soprattutto per capire in che modo fare convivere nello stesso spazio questi animali. Lo abbiamo ambientato quindi nelle zone intorno al fiume Murray, in cui vivono canguri, ornitorinchi, koala, perciò abbiamo cercato di rimanere più realistici possibile, anche se questi animali non si incontrano così spesso, non dividono sempre lo stesso territorio.

Uno studio che ha interessato non solo la componente della sceneggiatura, ma anche il comparto artistico, per poter realizzare illustrazioni quanto più aderenti possibile alla natura protagonista del graphic novel. In proposito si è espresso Federico Bertolucci in questi termini:

Mi sono concentrato molto sui colori, come il rosso della terra australiana ad esempio, ma ho studiato soprattutto gli alberi. Mi sono reso conto che ce ne sono parecchi, come gli alberi di eucalipto, ed è possibile trovarli anche in Italia perciò li ho osservati girando per alcuni parchi e ho iniziato a realizzarne un paio. In realtà poi mi sono affidato molto all'inventiva: si dice spesso che LOVE è un graphic novel di stampo realistico, ma è in gran parte frutto della memoria e dell'immaginazione. Per fare un'illustrazione naturalistica bisogna documentarsi a fondo per conoscere con esattezza la flora e la fauna esistenti, ma in questo caso noi facciamo fiction, raccontiamo una storia che non è vera e in cui abbiamo bisogno di illustrare gli stessi soggetti più e più volte, perciò tendiamo magari anche a semplificare alcune figure.

"Vedere" la voce animale, con Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci

A proposito delle principali particolarità di LOVE, ovvero l'assenza di balloon e di figure umane, i due autori si sono detti decisi a proseguire su questa strada anche per i prossimi eventuali volumi. Le parole tenderebbero infatti a snaturalizzare questo graphic novel, come ha ribadito Frédéric Brrémaud:

LOVE con i balloon cambierebbe troppo. E se dovessimo parlare troppo dell'uomo diventerebbe un fumetto classico, come quello che fanno tutti gli altri. Nel tempo c'è stato però sicuramente un cambiamento nell'atteggiamento usato per la realizzazione di LOVE, soprattutto nella volontà di raccontare: all'inizio volevamo soltanto mostrare la natura e le sue bellezze, poi nell'arco di questi dieci anni abbiamo cercato di mostrare anche quanto la natura sia in pericolo. Anche il mio atteggiamento sta diventando un po' "militante" in questo senso, perché credo che non basti più solo mostrare quanto siano belle le creature animali, ma raccontare qualcosa affinché se ne possa parlare. Sicuramente ci sono altri che fanno una maggiore denuncia sociale, noi parliamo della natura in questi termini perché è quello che sappiamo fare meglio: ad esempio in LOVE – Il Cane mostriamo le bellezze dell'Australia, ma raccontiamo anche un mondo che quasi non c'è più (se pensiamo agli incendi che hanno distrutto tutto) e che è destinato a sparire se non facciamo qualcosa.

È proprio sull'aspetto dei sentimenti e delle relazioni animali che si concentra talvolta LOVE, restituendo uno spaccato sulla quotidianità delle creature che popolano il nostro pianeta e sul loro rapporto col mondo e con gli altri. A questo proposito, Federico Bertolucci ha chiarito alcuni punti:

Non abbiamo trasferito le emozioni umane negli animali. Magari alcune espressioni sono un po' esagerate, ma così come si esagerano in generale anche le espressioni degli uomini nei fumetti. Però non esistono "emozioni umane" e "emozioni non umane", esse sono le stesse per tutti. Un animale ha paura come ha paura un uomo, un animale si innamora come si innamora un uomo, prova pietà, prova gioia, insomma ci interfacciamo tutti allo stesso modo con questo mondo, chi maggiormente con alcuni dei cinque sensi e chi con altri. Perciò non ci dobbiamo stupire quando un animale prova dei sentimenti che noi consideriamo prettamente umani. È chiaro poi che nella natura devi mangiare per non essere mangiato, devi sopravvivere, ma anche nell'uomo i sentimenti d'amore e pietà persistono quando non c'è la fame. Quando c'è la fame anche l'uomo è in grado di mangiare un altro uomo.

Frédéric Brrémaud, sempre in merito alla questione dei sentimenti negli animali, ha poi proseguito:

In LOVE – Il Cane forse i sentimenti sono più evidenti perché il cane è uno degli animali più vicini all'uomo. Ricordo che nella fattoria dei miei genitori c'era un cane che, quando stava per nascere un agnello, tornava a casa abbaiando per avvertirci; proteggeva gli altri animali in pericolo e non si avvicinava agli animali selvatici più piccoli. Questo perché era stato anche addestrato a comportarsi così, perciò il cane ha talvolta atteggiamenti umani proprio perché vive con noi. In fondo anche noi uomini siamo animali, ci troviamo solo più in alto sulla scala, anche se non significa che sia il posto più bello, e il cane a mio parere non si trova molto lontano.

Come ti racconto il mondo animale, tra realtà e fiction

Nella nostra recensione del graphic novel LOVE – Il Cane avevamo rintracciato una sorta di impronta documentaristica applicata alla narrazione. Federico Bertolucci chiarisce però la natura di fiction del graphic novel firmato insieme a Brrémaud, in cui elementi degli ecosistemi reali vengono declinati nelle loro storie attraverso l'immaginazione:

Il documentario spesso fa soprattutto delle riprese da lontano, nel nostro caso invece la narrazione segue da vicinio i protagonisti attraverso i canoni classici del cinema e dei fumetti: ci sono ad esempio primi piani, controcampi, con l'illustrazione del fumetto siamo noi a decidere cosa far vedere, mentre chi fa un documentario magari a volte deve accontentarsi di quello che riesce a riprendere. Noi decidiamo cosa far fare ai nostri personaggi, è una fiction a fumetti.

I sentimenti narrati per mezzo delle belle immagini di Bertolucci, sono però reali. Qualcosa che tendiamo a dimenticare è infatti la capacità delle creature animali di poter basare i propri comportamenti anche sulle emozioni, e non soltanto sul semplice istinto, cosa che entrambi gli autori ci ricordano attraverso una chiara dichiarazione d'intenti:

La cultura "romantica" ha forse influenzato un po' tutti, quindi in genere quando si parla d'amore si pensa sempre all'amore tra un uomo e una donna, o al massimo all'amore filiare, ma in realtà l'amore è anche affetto e relazioni interpersonali in generale. Se una persona si ferma per strada ad aiutare un'altra persona in difficoltà, non è amore anche questo? Quello di cui parliamo noi in LOVE è questo tipo di amore.

Il volume di LOVE - Il Cane pubblicato da saldaPress, per entrare nel meraviglioso e talvolta spietato mondo animale di Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci: potrete trovarlo a questo link.