I Soprano: David Chase torna a parlare della presunta morte di Tony Soprano

Lo scrittore de I Soprano ritorna a parlare della morte di Tony Soprano

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a cura di Beatrice Villa

Con l’uscita al cinema, il 4 novembre de I Molti Santi del New Jersey, film della New Line Cinema prequel della serie cult di HBO I Soprano, con la regia di Alan Taylor (Thor The Dark World), già regista della serie, con una sceneggiatura scritta David Chase, il creatore della serie tv, in coppia con Lawrence Konner con la produzione esecutiva affidata a Michael Disco, Richard Brener, Nicole Lambert e Marcus Viscidi, si è riaperta la discussione sulla presunta morte di Tony Soprano, interpretato dall’attore James Gandolfini, boss dell’organizzazione mafiosa italo-americana dei DiMeo e unico personaggio che compare in tutti gli 86 episodi della serie.

La scomparsa di Tony Soprano nel finale della serie, ha infatti lasciato dietro di sé molte domande. Ora, David Chase torna a raccontarci della sua scomparsa e sui fatti narrati nell'episodio finale trasmesso quattordici anni fa.

David Chase parla della morta di Tony Soprano

I Soprano, andata in onda per HBO per 6 stagioni, composte da 86 episodi trasmessi dal 1999 al 2007, è considerata da molti come una delle migliori serie di tutti i tempi e un punto di svolta significativo nei drammi televisivi moderni. È stata premiata con 21 Primetime Emmy Award, cinque Golden Globe e due Peabody Award, e lo stesso Alan Taylor ha vinto un Emmy per la regia della serie.

Nel finale vediamo Tony Soprano sedere con la sua famiglia in una tavola calda. Poco dopo, mentre il juke-box suona il brano Don't Stop Believing dei Journey, un uomo con la tipica giacca che distingue i membri dell’organizzazione entra dalla porta. Tony guarda l’uomo e subito lo schermo diventa nero per circa dieci secondi e poi iniziano i titoli di coda. Quindi, Tony Soprano è stato ucciso o no?

David Chase ha ribadito di aver sempre pensato che nel finale Tony sarebbe stato ucciso e spiega come gli è venuta in mente la scena della tavola calda:

"Avevo in mente di girare una scena in cui Tony torna da una riunione a New York nella sua auto. All'inizio di ogni show, veniva da New York nel New Jersey, e l'ultima scena poteva vedere lui che tornava a New York per una riunione in cui sarebbe stato ucciso. Ma poi ho avuto questa idea: stavo guidando su Ocean Park Boulevard vicino all'aeroporto e ho visto un piccolo ristorante. Era una specie di baracca che serviva la colazione. E per qualche ragione, ho pensato, 'Tony dovrebbe prenderla in un posto come quello'. Perché? Non lo so".

Chase però non può fare a meno di esprimere la sua frustrazione verso chi voleva semplicemente vedere Tony morire.

"Questo mi ha dato fastidio. Volevano sapere se Tony era stato ucciso. Volevano vederlo finire a faccia in giù nelle linguine, sapete? E ho pensato, 'Dio, hai osservato questo ragazzo per sette anni e so che è un criminale. Ma non dirmi che non lo ami in qualche modo, non dirmi che non sei dalla sua parte in qualche modo. E ora vuoi vederlo ucciso? Vuoi che sia fatta giustizia? Sei un criminale. Questo mi ha dato fastidio, sì".

In tutto questo, lo scrittore della serie non ha ancora smentito né confermato la morte del personaggio. Tony Soprano potrebbe benissimo essere ancora vivo da qualche parte. La sua presunta morte quindi, rimane ancora un mistero.

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