La principessa delle sabbie: il nuovo volume di Dragonero

Il nuovo volume da collezione di Dragonero, La principessa delle sabbie, raccoglie un avventuroso capitolo delle avventure passate di Ian Aranill

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a cura di Manuel Enrico

Non di soli albi mensili è fatto il mondo di Dragonero, la serie di Sergio Bonelli Editore che ha contribuito a riscrivere il fantasy a fumetti. Gli ultimi anni sono stati piuttosto intensi per l’eroe dell’Erondar, grazie alla presenza di eventi incredibili e sconvolgenti che hanno profondamente cambiato il mondo creato da Stefano Vietti e Luca Enoch. Dalla Saga delle Regine Nere sino alla recente avventura da eroe nell’ombra avviata con Dragonero – Il Ribelle, l’Erondar si sta mostrando un universo narrativo in costante evoluzione. E all’interno di questa vitalità, si collocano anche volumi cartonati che raccolgono momenti importanti della storia di Dragonero, come il recente La principessa delle sabbie.

Ricordare l'Erondar di un tempo

La scelta delle storie da riproporre ai lettori in volumi da collezione non è lasciata al caso, come dimostrato nelle precedenti uscite. Dalle origini del mito di Dragonero sino alle prime avvisaglie della Saga delle Regine Nere, scopo di queste pubblicazioni non è solo quello di presentare storie importanti in un’edizione a colori, ma soprattutto di accogliere nel mito di Dragonero i nuovi lettori.

Con l’avvento de Dragonero – Il ribelle, si è aperto il mondo dell’Erondar anche a nuovi lettori. Nonostante l’ottimo lavoro da parte di Vietti ed Enoch nel raccontare le nuove imprese di Ian con riferimenti ad eventi passati, è inevitabile che chi ha iniziato da poco la propria avventura al fianco dell’ex scout si possa trovare a sentire la mancanza di alcuni dettagli legati ai trascorsi del personaggio. Volumi come La principessa delle sabbie hanno quindi il merito di colmare queste mancanze, fornendo i presupposti necessari per apprezzare al meglio la profondità del mondo di Dragonero.

La principessa delle sabbie, in tal senso, è un ottimo modo per scoprire eventi passati legati ad uno dei recenti albi di Dragonero – Il Ribelle, Gli dei dell’Arena. In quell’albo, Ian veniva inviato a salvare la vita di un giovane rampollo di una famiglia reale, rimasto invischiato nei giochi gladiatori del Vâchondàr.

Durante questa missione, la copertura di Ian e Gmor rischia di venire compromessa dall’arrivo di due vecchie conoscenze dello scout, Abayomi e Gaëlig, conosciute durante una precedente missione di Ian. Un’avventura raccontata nel quarto speciale di Dragonero, La principessa delle sabbie, che ora è diventato un bel volume, che presenta l’avventura a colori e con un ottimo contenuto di extra che approfondiscono le tradizioni delle popolazioni coinvolte e dei personaggi che si vedono in azione.

Missione di salvataggio tra le sabbie

Durante una missione per fermare una coppia di contrabbandieri, Ian fa tappa alla Locanda Volante di Falst ‘Senzaterra’, una complessa costruzione composta di nuvolanti assemblati assieme, per creare una stazione fluttuante utilizzata come ultima tappa prima di addentrarsi nelle aride terre del sud.

In questa occasione, Ian incrocia una sua vecchia conoscenza, Etor Orhill. L’agente imperiale è in compagnia di due donne, apparentemente impegnato in una missione segreta di scorta. Quando un assalto inconsueto alla Locanda Volante si conclude con il rapimento di una delle due donne, Ian rimane coinvolto in una missione di salvataggio, in cui lo scout si troverà a dover fronteggiare magie oscure intente a realizzare un machiavellico piano per destabilizzare le satrapie che governano nel Vâchondàr.

Scoprire nuovi popoli dell'Erondar

La storia scritta da Luca Enoch, all’epoca dell’uscita, ebbe il merito di spingere il personaggio verso una nuova parte dell’Erondar, introducendo un altro tassello a questo complesso mondo che è l’Erondar. Andando oltre ai già più volte apprezzati meriti narrativi della serie di Dragonero, una delle caratteristiche principali di storie come La principessa delle sabbie è il sapere creare degli elementi sociali che definiscono in modo attento e affascinante la diversità delle popolazioni che compongono la multietnicità dell’Erondar. In La principessa delle sabbie, Enoch getta le basi per la costruzione di una società diversa da quella imperiale, quella delle satrapie meridionali, di cui vengono presentate alcune tradizioni, che comprendono anche diversi atteggiamenti intimi. La bellezza di storie simili è il modo in cui vengono trattate con delicatezza e sentimento temi delicati, senza renderli dei semplici deus ex machina, ma rendendoli una parte essenziale e autentica della narrazione.

A questo, si unisce un’avventura travolgente, in cui Ian affronta sfide che vanno dalla presenza di pericolosi predoni sino al confronto con pericolose creature delle sabbie. Una storia che si configura come una lettura appassionante, in cui non mancano momenti di ironia e che presenta al lettore due personaggi femminili forti e ben ideati, la cui personalità è stata nuovamente ben accolta nel recente Gli dei dell’Arena.

A realizzare le tavole de La principessa delle sabbie è stato uno dei più apprezzati interpreti di Dragonero, Alessandro Bignamini. Il tratto di Bignamini si riconosce per la sua cura nel ritrarre le fisicità dei personaggi, che non si limita ad un’ottima espressività facciale ma conferisce una vitalità muscolare che coglie i movimenti nella loro naturalezza, trovando il giusto attimo da portare su pagina.

Una cura del dettaglio che si sposa al meglio con la realizzazione dell’ambiente in cui si muovono i personaggi. Ne La principessa delle sabbie, Bignamini offre un’ottima prova nel ritrarre la complessità de La Locanda Volante, grazie ad un’impressionante tavola doppia e al minuzioso lavoro di definizione dei dettagli dei ponti inferiori dell’immensa stazione volante, con una fitta trame di cordame e tiranti che trasmettono la solidità della costruzione.

Il volume de La principessa delle sabbie, oltre a mostrarci i disegni di Bignamini in un formato più generoso che ne valorizza ulteriormente il tratto, rafforza la bellezza della storia con i colori di Piky Hamilton. La Hamilton trova la giusta combinazione cromatica per aggiungere realismo alle tavole di Bignamini. La colorazione del deserto, con le sue sfumature e i suoi tramonti, sono un vero spettacolo!

A completare il volume ci sono i contenuti extra inediti, gli Appunti di viaggio, firmati da Luca Barbieri, curatore e autore di alcune delle ultime storie di Dragonero (come 

e il prossimo La voce della foresta profonda). Questi extra sono affascinanti perché danno maggior colore al mondo di Dragonero, cogliendo aspetti interessanti e svelandoci particolari che arricchiscono le nostre letture.

E merita ammirazione anche l'ottimo lavoro di Matteo Brembilla, autore della grafica di questi volumi. La sensazione di avere tra le mani una sorta di diario di viaggio è forte, soprattutto grazie all'impostazione degli Appunti di viaggio, che sembrano usciti dal diario in cui Ian annota le proprie imprese

Perchè leggere La principessa delle sabbie?

La principessa delle sabbie è un’ottima lettura, adatta a tutti. Chi ha già letta la storia, può trovare nelle dimensioni più ampie delle tavole di Bignamini, nella colorazione di Piky Hamilton e nei contenuti di Barbieri i motivi per arricchire la propria collezione di fumetti di Dragonero. Per chi ha iniziato da poco la lettura della serie, si tratta di un buon modo per approfondire questo immenso contesto narrativo, trovando un legame con una delle storie più recenti.

Infine, chi sta cercando una bella storia d’avventura potrebbe trovare in La principessa delle sabbie l’atmosfera e l’adrenalina delle grandi storie, con eroi, missioni pericolose e il pizzico d’ironia che ben si sposa a questa tipologia di racconto. E magari scoprire che l’Erondar è un posto troppo affascinante per abbandonarlo dopo una sola storia!