Monkeydactyl, uno pterosauro con il pollice opponibile?

Il Kunpengopterus Antipollicatus, affettuosamente conosciuto con l'appellativo di “Monkeydactyl”, è uno pterosauro vissuto durante il periodo giurassico

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a cura di Marco Valle

Circa 160 milioni di anni fa, nel territorio cinese conosciuto oggi come Liaoning, uno pterosauro con un'apertura alare di quasi un metro, si arrampicò sulle cime degli alberi usando e suoi artigli, ma soprattutto le sue zampe dotate di pollice opponibile. Questo pterosauro, stando a un recente studio pubblicato di Current Biology, sarebbe il più antico animale in assoluto a possedere questa importantissima caratteristica!Il Kunpengopterus Antipollicatus, affettuosamente conosciuto con l'appellativo di “Monkeydactyl”, è una delle tre specie di genere Darwinopterus presenti nella regione durante il periodo giurassico.

Gli pterosauri Darwinopterus prendono il nome da Charles Darwin per via le loro caratteristiche anatomiche uniche. Sono specie di transizione, con forme che suggeriscono un passaggio evolutivo tra i precursori arcaici degli pterosauri, come ad esempio i lagerpetidi, e le specie più grandi e familiari, come lo Pteranodon visto nei film del franchise di Jurassic Park.

Il Kunpengopterus Antipollicatus è l'unico darwinopterus della zona ritenuto in possesso del pollice opponibile. Questo suggerisce che l'evoluzione abbia portato questo tipo di pterosauri a ricoprire ruoli estremamente specifici all'interno del loro ecosistema.

Xuanyu Zhou, un paleontologo della China University of Geosciences, in un comunicato stampa all'Università di Birmingham ha dichiarato che i risultati delle loro ricerche, dimostrano che il Kunpengopterus Antipollicatus occupava una nicchia ecologica molto diversa da quelle degli altri Darwinopterus e Wukongopterus, cosa che probabilmente riduceva al minimo la competizione tra questi pterosauri.

Il dito opponibile in questa specie è, tecnicamente, un vero e proprio “pollice”, ovvero il dito più interno delle zampe anteriori. Parlando di specie moderne, oltre a mammiferi (e primati in genere) questa caratteristica è condivisa ad esempio dalle raganelle, degli anfibi, o dai camaleonti, unici rettili attuali a possedere questo particolare tratto. Il pollice opponibile è un tratto fondamentale per le specie arboricole, poiché consente di aggrapparsi ai rami e scalare con facilità gli alberi.

Per determinare, con relativa precisione, se questo particolare pterodattilo possedesse davvero il pollice opponibile, il team di ricercatori ha sottoposto l'unico artiglio di zampa anteriore in loro possesso, a un esame ai raggi X, cercando di capire come questo dito si andasse a interfacciare con le gli altri .

Stando a quanto riportato da Fion Waisum Ma, paleontologo presso l'Università di Birmingham, le dita del Monkeydactyl sono minuscole e in gran parte “seppellite” nella roccia ma, con la scansione a raggi X, si è potuto vedere attraverso il blocco solido del fossile e creare così un modello digitale in grado di confermare che il “pollice” si articola in maniera opposta a quello delle altre dita.

Per dare credito alla teoria che questi pterosauri fossero realmente arboricoli, il team ha confrontato i dati raccolti dai fossili con quelli provenienti da altre specie con questa abitudine in larga parte appurata, andando a confermarla anche per quanto riguarda il Kunpengopterus Antipollicatus.

Non tutti però sono d'accordo con questa teoria. "Un pollice opponibile non è un'indicazione infallibile di abitudini arboricole", sostiene Kevin Padian, paleontologo della UC Berkeley, sottolineando che anche animali esistenti, come i procioni e le lontre, hanno i pollici opponibili ma non vivono sugli alberi e che i risultati dei ricercatori si sono basati sull'unico artiglio conservato nel fossile, la cui posizione potrebbe essere falsata dallo stato di conservazione.

"La linea di fondo, per me, è che le superfici articolari del campione sono troppo mal conservate per confermare la presenza di un vero e proprio pollice opponibile. Penso che dovremmo esaminare reperti meglio conservati di questa specie, prima di saltare a conclusioni definitive” ha proseguito Padian.

La diatriba è dunque ancora aperta. Saranno davvero esistiti pterosauri arboricoli con pollice opponibile durante l'era giurassica? Solo nuove, e meglio conservate, scoperte potranno mettere la parola “fine” a questo interrogativo. Nel frattempo, se volete saperne di più sugli pterosauri, vi consigliamo Pterosaurs: Natural History, Evolution, Anatomy, di Mark P. Witton, acquistabile a questo link.