Recensione: Otto minuti per un impero

Otto minuti per un impero è un gioco di posizionamento e risorse che, al contrario dei classici giochi di questo genere, riduce i meccanismi all’essenziale, permettendo partite rapide, agili e divertenti.

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a cura di Roberto Richero

Un gioco facilmente trasportabile, adatto a tutti e che promette partite rapide ed avvincenti. Queste le premesse, tutte rispettate, di "Otto Minuti per un impero" strategico dalle meccaniche essenziali ma non banali da tenere in considerazione come prodotto da tenere sempre nello zaino per quando la "voglia di gioco" ci assale.

Quando si pensa ad un gioco da tavolo di piazzamento e risorse, si pensa immediatamente ad un prodotto che richiede sessioni di gioo abbastanza lunghe per essere completato e regolamenti articolati. Otto minuti per un impero invece è un gioco che già dal titolo promette di coniugare partite di durata molto breve con un obiettivo molto sfidante, la costruzione di un impero.

Si parte dal regolamento

Le aspettative sulla semplicità e velocità sono mantenute già dal regolamento che, nelle sue quattro pagine complete di illustrazioni, si legge in pochi minuti e può essere spiegato da chi già lo conosce in brevissimo tempo . Le regole sono lineari ed immediate e dopo un brevissimo periodo di "rodaggio" sarà possibile intavolare partite davvero veloci. In realtà riuscire a chiudere una partita in soli otto minuti è una vera sfida: è più verosimile dire che le partite durano indicativamente fra i dieci ed i quindici minuti, a seconda del numero di giocatori e dell’approccio che possono avere al gioco.

Setup rapido

Il setup di una partita è molto semplice: una volta scelta quale faccia del tabellone usare (ogni lato presenta una mappa diversa per offrire un po’ di varietà al gioco), si mischiano le carte merce (in numero variabile a seconda del numero di giocatori presenti) e se ne pongono sei scoperte disponibili per l’acquisto; infine ogni partecipante prende un numero di monete d’oro dipendente dal numero di giocatori e piazza tre sue armate su una qualsiasi regione della mappa. La battaglia può cominciare..

Meccaniche essenziali

I giocatori, a turno, comprano con il denaro a loro disposizione una delle carte merce in gioco; ogni carta, oltre a rappresentare una merce come suggerisce il nome, rappresenta un’azione che il giocatore può eseguire: costruire una città, arruolare armate, effettuare spostamenti o distruggere armate avversarie. Eseguita l’azione il turno passa al giocatore seguente.

Come si può facilmente capire, questa scelta nella meccaniche porta ad un’incredibile velocità di gioco: in una sola mossa sono state infatti condensate le due azioni caratterizzanti il gioco, quella di produzione e quella di piazzamento.

Chi domina l'impero?

Il gioco termina quando ogni giocatore possiede un numero specifico di carte, dipendente dal numero di partecipanti alla partita. Il punteggio si ricava dai risultati ottenuti in entrambe le componenti del gioco: le risorse e i territori conquistati. Si contano i territori controllati (chi ha più armate su un’area la controlla): ogni territorio è un punto. Le risorse danno tanti più punti quante più se ne sono accumulate del medesimo tipo; i punteggi sono riportati sulle carte stesse, per facilitare il conteggio.

E la strategia?

Un gioco così semplice rischia di essere molto povero in termini strategici e quindi di risultare estremamente noioso e banale. In realtà esistono dei piccoli accorgimenti che aggiungono la giusta profondità al gioco, mantenendo intatto il concept iniziale di semplicità e velocità.

In primis le carte merce disponibili sono posizionate in una fila che ha costo crescente da sinistra a destra; ogni volta che una carta è acquistata tutte le carte alla sua destra vengono spostate a sinistra, diventando così meno costose per i giocatori successivi. Ogni scelta quindi non riguarda esclusivamente le nostre azioni, ma determina anche la situazione in cui i nostri avversari dovranno prendere la loro decisione.

Il secondo aspetto riguarda le merci: queste infatti sono presenti in numero diverso a seconda della loro tipologia (sono più numerose le carote dei diamanti, per esempio) ed i punti forniti aumentano in maniera molto diversa fra loro a seconda del numero di carte accumulate. A seconda dell’andamento della partita potrebbe quindi essere più efficace accumulare un tipo di risorsa e non un’altra.

La mappa fornisce infine un terzo elemento di interesse: la plancia è divisa in continenti ed ogni continente in regioni. I continenti sono divisi dal mare e solo alcune regioni hanno a disposizione rotte marittime necessarie al movimento via nave. E’ quindi evidente che la scelta di piazzamento è fondamentale per la strategia di conquista. A questo si aggiunge che le azioni di movimento via terra sono molto più comuni di quelle via mare: è quindi possibile attuare tattiche che impediscano agli avversari certi tipi di espansioni.

Varianti

Il regolamento presenta anche tre variazioni al gioco base. Solo una di queste è effettivamente una variante che introduce un piccolo elemento di strategia in più, avendo influenza sul valore finale delle merci nel calcolo dei punteggi.

Conclusioni

Il gioco si pone in tutte le sue componenti come una scelta perfetta per giocatori che non cercano impegni troppo gravosi: il regolamento semplice e privo di ambiguità, le meccaniche rapide e il setup veloce rendono la partita un impegno estremamente limitato anche per i più pigri. Otto minuti per un impero è un ottimo riempitivo in serate con giochi più complessi o come “bicchiere della staffa” alla fine di sessioni più impegnative.

Materiali

Il gioco è molto essenziale anche nei materiali utilizzati: tutte le componenti sono di piccole dimensioni e senza grandi fronzoli (le armate sono piccoli cubi di legno e le città dei dischetti dello stesso materiale). Le illustrazioni delle carte hanno uno stile semplice ma studiato che risulta piacevole alla vista. L'unico punto debole del gioco risulta essere  la plancia di gioco che, oltre ad essere troppo piccola quando si gioca in cinque, tende ad non appiattirsi bene sul tavolo e dà quindi un po’ fastidio.

Gioco indicato per

Otto minuti per un impero è un gioco adatto veramente a tutti: chi ha poca esperienza o poca voglia di imparare giochi nuovi trova una barriera all'ingresso praticamente nulla; i giocatori più navigati possono invece rilassarsi con un gioco strategico a bassa complessità con partite semplici e velocissime.