Star Wars - Miti e favole, recensione del volume Panini Comics

Star Wars - Miti e favole è una raccolta di fiabe di Star Wars che rappresenta un esperimento interessante ma con qualche fragilità.

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a cura di Mabelle Sasso

Torniamo a parlarvi dei libri di Star Wars con l’antologia Star Wars - Miti e favole. Si tratta di un volume edito da Panini Comics, scritto da George Mann e illustrato da Grant Griffin. Star Wars - Miti e favole è un libro che, erroneamente, potrebbe essere liquidato come semplice raccolta di miti e fiabe di una galassia lontana. Leggendo questo libro è stato subito chiaro che si trattasse di un prodotto dalla natura peculiare e complessa, la cui analisi non poteva limitarsi alla valutazione fine a se stessa del contenuto del libro.

Star Wars - Miti e favole: il volume Panini Comics

Star Wars - Miti e favole è un libro con copertina cartonata da 232 pagine, caratterizzato da buona qualità dei materiali e solida rilegatura. All’esterno si è accolti da un’illustrazione di copertina evocativa, che ritrae in primo piano un cavaliere Jedi pronto a difendere un insediamento cinto da una natura lussureggiante, mentre un’altra illustrazione iconica (una gruppo di ewok) fa capolino sulla quarta di copertina. La cura nel presentare un buon prodotto è mantenuta anche all’interno del volume, la cui impaginazione e impostazione grafica risulta molto ordinata e armoniosa.

Elementi grafici geometrici dorati ornano i margini verticali di ogni pagina, compaiono alla fine di ogni favola. Tutte le storie sono introdotte da altri due componenti decorativi: il titolo del racconto inserito all’interno di una cornice geometrica e una delle illustrazioni di Griffin, per un totale di tredici illustrazioni interne. Griffin dimostra di aver trovato grande ispirazione dall’universo narrativo di Star Wars, con illustrazioni pittoriche di rara bellezza, la cui sola presenza eleva la qualità del volume. Tra le nostre preferite ci sono: La Guglia Nera, Lo spettro oscuro e A caccia di fantasmi.

È evidente, come vedremo più nel dettaglio nella nostra analisi, che l’art direction di questo volume voglia evocare in tutto e per tutto la sensazione di sfogliare un libro proveniente da un altro mondo… o meglio da una Galassia lontana lontana.

La genesi di Star Wars - Miti e favole

Star Wars - Miti e favole nasce come parte del progetto multimediale Star Wars: Galaxy's Edge, volto a promuovere la land a tema Star Wars situata all’interno dei parchi di divertimento Disneyland, in California, e Walt Disney World, in Florida.

Al fine di comprendere l’essenza di questo libro, occorre spendere due parole sulla natura particolare di Galaxy's Edge. Galaxy's Edge rappresenta il primo passo per i parchi Disney verso un intrattenimento pienamente immersivo: i visitatori del parco, accedendo a quell’area dei parchi, si ritroveranno a vivere una vera e propria avventura nel mondo di Star Wars. A fare da sfondo alle avventure c’è il pianeta Baatu, mondo appositamente ideato come ambientazione per i parchi e poi entrato di diritto a far parte del canone della saga: i visitatori del parco vestiranno i panni di turisti spaziali in visita su Baatu e qualsiasi oggetto acquistato al suo interno rappresenterà un oggetto proveniente da questo incredibile universo narrativo.

Questo lungo preambolo ci serve per dire che Star Wars - Miti e favole, inizialmente, poteva essere acquistato soltanto all’interno di Galaxy's Edge e andava quindi inteso come un libro di fiabe che qualsiasi abitante della Galassia lontana lontana avrebbe potuto comprare in una libreria locale.

A questa prima pubblicazione, disponibile solo nei parchi, ne sono seguite altre due, una standard e un’edizione speciale distribuita per i negozi della catena statunitense Target. Le tre edizioni differiscono tra loro per la presenza, o assenza, di alcuni racconti selezionati. L’edizione portata in Italia da Panini Comics è la Target-exclusive, che si differenzia dalla Galaxy's Edge per la presenza dei racconti L’occhio dormiente, Il leviatano e Il Dorato. Risultano quindi inediti in Italia i racconti An Unwilling Apprentice, The Silent Circle e The Skiff & the Galleons, presenti nell'edizione in vendita all’interno dei parchi Disney di Anaheim e Orlando.

Star Wars - Miti e favole: tanto tempo fa, in una Galassia lontana lontana

Star Wars - Miti e favole si apre con una breve introduzione di tre pagine, che ha la funzione di accogliere i lettori nello spirito e nell’atmosfera di quest’antologia, per poi lasciare spazio ai dodici racconti.Di seguito la lista dei racconti presenti nell’edizione italiana di Star Wars - Miti e favole:

  • Il Cavaliere e il Drago
  • Il droide con un cuore
  • Onde vendicative
  • Il Viandante
  • La Guglia Nera
  • Lo sguardo di Pietra
  • La strega e il wookie
  • Lo spettro oscuro
  • A caccia di fantasmi
  • L’occhio dormiente
  • Il leviatano
  • Il Dorato

Senza scendere troppo nel dettaglio di ognuna di queste storie per non fare spoiler, possiamo dire che la mitologia di Star Wars è ben rappresentata nella scelta di luoghi, eventi, popolazioni e personaggi. Ogni storia apre una finestra su un luogo circoscritto in cui ambientare la propria vicenda. Tra i pianeti teatro degli avvenimenti narrati abbiamo mondi tra cui (ma non solo) Tatooine, Glee Anselm, Ryloth e Baatu, tutti luoghi molto familiari per i conoscitori della saga.

La sensazione di ritrovare mondi conosciuti però è rafforzata anche dalla presenza di svariati riferimenti diretti alla saga, grazie all’inclusione di alcuni personaggi ed eventi iconici.

I fratelli Grimm in Star Wars: di metanarrazione e fanservice

Nel capitolo precedente abbiamo fatto riferimento al fatto che Miti e favole nasca inizialmente come merchandising di Galaxy's Edge e quindi da intendersi come una raccolta di fiabe della tradizione orale di questo universo narrativo. Questa vocazione metatestuale è altresì confermata nel capitolo introduttivo del volume:

“In questo libro troverete alcune di queste storie, emerse dallo spazio e dal tempo e meticolosamente trascritte. Nessuno può dire con certezza se siano vere o se siano semplicemente gli echi di qualcosa che accadde tanto tempo fa.”

La favola è uno delle forme di narrazione più antiche, espressione delle diverse tradizioni orali popolari, volte a tramandare diversi insegnamenti morali. Le fiabe tradizionali rivisitate dai Grimm all'inizio del 1800 sono famose per essere racconti spesso cupi e violenti, un registro che con il passare degli anni si è via via ammorbidito, poiché inadatto alle sensibilità moderne. Nel volere ricalcare questa identità culturale Mann cerca quindi di trascrivere la sua versione della tradizione orale di Star Wars, includendo nella sua narrazione tematiche ed elementi violenti, di paura e poco adatti ai più piccoli.

Questo approccio metatestuale chiaro richiamo alle opere dei fratelli Grimm è senza dubbio un elemento che ha catturato il nostro interesse di appassionati, pur mostrando alcune fragilità e incoerenze per quel che riguarda la prosa e il registro narrativo, nel quale riscontriamo numerosi cambi di punto di vista e un lessico non sempre uniforme, a volte troppo complesso o tecnico per il genere della fiaba.

Per quel che riguarda la coerenza narrativa, la fiaba richiede indeterminatezza nel presentare luoghi, tempi e personaggi, tuttavia questo aspetto viene meno laddove Mann decide di inserire nella narrazione elementi di fanservice, che idealmente dovrebbero rappresentare delle figure archetipiche universali, ma è innegabile il riferimento non velato a personaggi iconici della saga.

In conclusione

Star Wars - Miti e favole è un volume splendidamente illustrato, complesso e stratificato nei suoi contenuti, che rappresenta un interessante esercizio di stile da parte del suo autore. Il libro raccoglie una serie di racconti provenienti dalla tradizione orale delle varie popolazioni della Galassia lontana lontana ed è ricco di citazioni più o meno evidenti, che lo rendono una lettura prevalentemente indirizzata agli appassionati che desiderano espandere la conoscenza della mitologia di Star Wars.

Il tema della fiaba è forse affrontato in modo un po’ grossolano, richiamando le atmosfere più cupe e oscure tipiche delle fiabe tradizionali europee e sebbene il registro narrativo non risulti sempre appropriato al contesto proposto, l’idea del contenuto immersivo è originale e speriamo che possa essere sviluppata ulteriormente in futuro.