The Mandalorian: ingegnere aerospaziale progetta un giocattolo volante di Baby Yoda

Ci sono ancora alcune cose che i produttori di giocattoli non riescono a realizzare, ma un ingegnere aerospaziale è riuscito a far volare Baby Yoda.

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a cura di Giovanni Arestia

Nonostante nel corso degli anni le action figure siano diventate incredibilmente dettagliate, ci sono ancora alcune caratteristiche che i produttori di giocattoli come Hasbro non riescono a realizzare. Una di queste è la capacità di far volare il pod di Baby Yoda. È così piccolo che ci sarebbe bisogno di un ingegnere aerospaziale per realizzarlo, ed è proprio quello che ha fatto l'ingegnere aerospaziale Adam Woodworth, nonché grande fan di The Mandalorian.

All'inizio di quest'anno, Woodworth ha creato una versione volante della nave Razor Crest del Mandaloriano, ma a parte alcuni particolari aerodinamici, era una costruzione abbastanza semplice. Il lavoro svolto sul pod del Bambino è stato notevolmente più complicato. Woodworth ha iniziato con una action figure di Baby Yoda della linea Black Series di Hasbro da sei pollici, ma ha dovuto rivolgersi alla linea Mission Fleet sempre di Hasbro per trovare una versione giocattolo della capsula che il personaggio usa per dormire, ma anche per muoversi.

Woodworth ha iniziato creando una replica in gommapiuma del pod che ha usato per testare il posizionamento di quattro motori, una batteria ricaricabile e il circuito del controller di volo che erano stati tutti recuperati da un quadricottero giocattolo a basso costo. Per ridurre al minimo l'aspetto dei quattro puntelli sotto il pod, Woodworth li ha posizionati in una disposizione sovrapposta con solo pochi millimetri di spazio tra ciascuno e ha inclinato leggermente ciascun motore per migliorarne la stabilità.

https://youtu.be/clzFgUO-QLk

Dopo aver utilizzato il pod giocattolo come stampo, Woodworth ha creato una replica in policarbonato più leggero così da poter volare anche col piccolo personaggio al suo interno e tutta l'elettronica richiesta. Una delle maggiori sfide della costruzione era che i componenti elettronici ed economici che ha recuperato da un giocattolo non potevano essere riprogrammati, quindi per modificare le prestazioni di volo del pod volante ha dovuto riposizionare i motori e testare varie dimensioni di eliche per ottenere la manovrabilità che stava cercando.

Il risultato finale, come potete vedere nel video, è soddisfacente ma non perfetto. Se un utente dovesse distogliere lo sguardo dal Bambino volante anche per un secondo, rischierebbe di farsi male a causa delle eliche in rotazione. Questo, però, è comunque un passo avanti oltre che un suggerimento per Hasbro per non arrendersi e provare a progettare qualcosa di più funzionale e sicuro.

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