Wacky Races: la recensione del gioco da tavolo

Wacky Races edito da Asmodee è un gioco da tavolo che riproduce la storica competizione automobilistica dell’omonimo cartone animato di fine anni ’60, arrivato in Italia poco più di dieci anni dopo.

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a cura di Roberto Richero

Wacky Races , lo storico cartone animato, diventa un gioco da tavolo con CMON e viene distribuito in italia da Asmodee.

Ed ora Signore e Signori vi presentiamo i più famosi e spericolati piloti che partecipano alla gara senza regole, il Wacky Races, dove ogni espediente è consentito per conquistare il titolo mondiale del Wacky Races. Sono sulla linea di partenza. La prima vettura è la Sei Cilindri di Peter Perfect. Rufus Roughcut lo segue con la sua Spaccatutto. In terza posizione troviamo l'Armata Speciale. Subito dopo Clyde e la sua banda con la loro macchina antiproiettile. Poi il supergenio delle piste: Pat Pending, sulla sua Multiuso. A breve distanza la divina Penelope Pitstop, l'affascinante ragazza che partecipa alla corsa. Viene poi la Macigno Mobile dei fratelli Slag, Rock e Gravel. Quindi il Diabolico Coupé di Big Gruesome. Alle sue spalle, concentratissimo, Red Max. In penultima posizione, l'Insetto Scoppiettante di Luke e Blubber. E all'ultimo posto, sulla vettura OO, Dick Dastardly, pilota dall'astuzia proverbiale. Suo compagno di corse il fedele Muttley, che lo aiuta nei suoi trucchi al limite del regolamento. Ma, attenzione: lo starter dà il VIA! Ma... che succede! I piloti non si muovono! E' un'infame trucco di Dick Dastardly, che però ingrana la marcia indietro. In questo momento sono partiti! Inizia l'avventura del Wacky Races!”

Quante volte abbiamo sentito questa introduzione alla televisione, seduti frementi per vedere cosa sarebbe successo nel nuovo episodio (in realtà sono stati solo diciassette, escludendo la nuova serie del 2017) di Wacky Races? Ebbene, ora, grazie all’omonimo gioco da tavolo della CMON, distribuito da Asmodee, potremo rievocare quei momenti, ed anzi partecipare in prima persona alla gara automobilistica più folle di tutti i tempi.

I piloti

In primis si deve scegliere quale vettura pilotare: è possibile scegliere qualunque fra le auto originali del cartone animato, ad eccezione della Vettura 00 di Dick Dastardly, che sarà sempre gestita direttamente dal gioco. La gara ha sempre sei (più Dastardly) partecipanti: quando i giocatori sono in numero inferiore, si scelgono vetture a caso per completare la linea di partenza.

Ogni automobile ha quattro poteri speciali che possono essere attivati per ottenere bonus, effettuare azioni speciali o risolvere i problemi derivanti dalle trappole di Dick Dastardly. La gestione di queste carte è uno degli aspetti strategici del gioco, ma occorre sottolineare che spesso il loro uso è possibile solo in situazioni molto specifiche che potrebbero anche non avvenire mai nell'arco della partita.

Il percorso

La partita si sviluppa su un percorso creato attraverso alcune tessere che, mescolate, sono posizionate una accanto all'altra in ordine casuale. Fra di esse sono presenti anche due tessere speciali: la Stazione di Servizio è a metà percorso ed è sempre uguale, la seconda è invece posizionata nella seconda metà del circuito ed è scelta casualmente fra quattro. Queste tessere, quando superate, comportano effetti di varia natura sull’andamento della competizione.

I giocatori spostano le proprie autovetture giocando carte movimento dalla propria mano; queste carte sono di quattro tipi, corrispondenti ai terreni che compongono il percorso: basta scartarne una per potersi muovere dal terreno corrispondente. La gestione dei piloti neutrali è demandata al primo giocatore (che parte dal fondo dello schieramento di partenza) che però ha solo raramente possibilità di effettuare scelte: gli spostamenti sono infatti determinati casualmente attraverso pescate dal mazzo della carte movimento ed il primo giocatore interviene solo in casi di ambiguità.

Dick Dastardly

Uno degli aspetti più divertenti del gioco, così come del cartone animato, è determinato da Dick Dastardly: la vettura 00 si muove infatti a grandissima velocità e può facilmente superare tutti gli altri concorrenti. Quando però questo accade, Dick Dastardly deve per forza fermarsi per piazzare uno dei suoi loschi tranelli. Una volta che ha completato il suo malefico piano ed ha perso tempo, torna in ultima posizione. Le trappole sono scelte da un mazzo di carte apposito e ricalcano i trucchi usati nel cartone animato (ad esempio pozze d’olio o tunnel disegnati sulle pareti delle montagne).

Campionato

Il gioco prevede anche una modalità campionato: in questo caso i giocatori si sfideranno in quattro partite differenti per raccogliere il maggior numero di punti (derivanti ovviamente dai piazzamenti nelle singole competizioni), ma ogni partita avrà caratteristiche e regole aggiuntive speciali, che renderanno più vario il gioco. Le meccaniche estremamente semplici del gioco permettono infatti di introdurre diverse varianti senza alterare gli equilibri dello stesso, dando maggiore longevità e varietà ad un prodotto che altrimenti sarebbe un po’ monocorde.

Conclusioni

Il gioco è ben congeniato e centra pienamente l’obiettivo di riprodurre l’atmosfera della serie animata: una competizione dove tutto può succedere, la vittoria non è decisa fino all’ultimo, sono usate le più svariate e improbabili armi segrete… e Dick Dastardly è sempre in testa a piazzare trappole senza mai riuscire a vincere.

Materiali

Wacky Races usa materiali abbastanza poveri (solo carte e cartoncini leggeri) ad esclusione delle miniature delle autovetture. Queste ultime sono monocromatiche di colori diversi, permettendo così a chi fosse interessato di dipingerle come preferisce.

La versione Deluxe del gioco, sempre più introvabile, alza il livello generale del materiale, presentando tutte le tessere in cartone spesso, schede personaggio più piccole ma più curate (con qualche citazione o spiegazione dei veicoli tratte dal cartone animato) e miniature dipinte secondo lo stile originale del cartone animato.

Gioco indicato per

Wacky Races è un must per gli appassionati del cartone animato originale; dato che questi giocatori possono essere poco esperti, la scelta di definire meccaniche semplici è totalmente coerente. Le partite veloci ed il numero di giocatori massimi previsti sono ulteriori indizi circa il target scelto: giocatori occasionali che vogliono passare un po’ di tempo allegramente, in modo leggero, ricordando i tempi di quando erano bambini.