14 IA si sfidano in Street Fighter III, ecco quali hanno vinto

Due ricercatori hanno sviluppato un benchmark chiamato LLM Colosseum che si basa su delle sfida tra IA in un torneo di Street Fighter III.

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a cura di Marco Silvestri

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La scorsa settimana nel contesto del Mistral AI hackathon tenutosi a San Francisco si è visto per la prima volta un benchmark dedicato alle Intelligenze Artificiali basato su Street Fighter III. Questo test progettato da Stan Girard e Quivr Brain, denominato LLM Colosseum, è open source e disponibile a tutti su GitHub.

L'obiettivo di LLM Colosseum è quello di mettere alla prova le capacità delle grandi modelli di linguaggio (LLM) in un contesto dinamico e interattivo, che va ben oltre i tradizionali test. Utilizzando un emulatore per eseguire Street Fighter III, il benchmark consente ai modelli di intelligenza artificiale di sfidarsi in combattimenti virtuali, dimostrando abilità che vanno oltre la semplice elaborazione del linguaggio.

Il fascino di questo approccio risiede nella sua capacità di valutare le prestazioni degli LLM in tempo reale, richiedendo decisioni rapide similmente a quanto avviene nei confronti tra giocatori umani di video giochi. Questa sfida IA vs. IA si distingue per la sua originalità, poiché i modelli sono sollecitati a reagire agli eventi di gioco, valutando strategie e mosse specifiche come avvicinarsi, allontanarsi, lanciare palle di fuoco o eseguire pugni e calci speciali.

Una delle rivelazioni più interessanti del benchmark è l'osservazione che modelli più piccoli tendono a esibirsi meglio a causa della loro minore latenza e maggiore velocità

Lo sviluppo di LLM Colosseum apre la strada a stimolanti discussioni sulla valutazione delle capacità degli LLM. Sebbene si tratti di un ambito divertente e forse non convenzionale, il benchmark stimola una riflessione su come tali approcci possano fornire intuizioni preziose sulle potenzialità e sui limiti dei modelli di IA attuali. La possibilità di testare le Intelligenze Artificiali in scenari complessi e imprevedibili, simili a quelli affrontati dai giocatori umani, rappresenta un avanzamento significativo nella comprensione delle loro capacità.

La sfida proposta da LLM Colosseum non si limita a un semplice confronto ludico. La complessità di giochi come Street Fighter III implica un'ampia gamma di abilità cognitive e di decision-making che possono essere esplorate e valutate attraverso questi "incontri". Nonostante ciò, emergono questioni sulla rilevanza di tali test nel panorama più ampio della ricerca e dello sviluppo nell'intelligenza artificiale. Si apre quindi il dibattito su quanto giochi avanzati e situazioni di gioco complesse possano effettivamente contribuire a migliorare la comprensione delle grandi modelli di linguaggio e delle intelligenze artificiali in generale.

In conclusione, LLM Colosseum rappresenta un esperimento intrigante che sfida le convenzioni tradizionali sui test di intelligenza artificiale, offrendo un nuovo scenario per esplorare e spingere i confini delle capacità delle AI. Se da un lato potrebbe essere visto come una curiosità o una distrazione, dall'altro invita a riflettere profondamente sulle potenzialità e i limiti dell'intelligenza artificiale, stimolando ulteriori ricerche e sviluppi in questo settore in continua espansione.