I produttori hardware sono in allarme per l’ultimo “bug” scoperto su Microsoft Windows Vista. Un problema di consumo energetico che potrebbe preoccupare non poco la clientela business, ormai abituata a un nomadismo operativo grazie alle rinnovate potenzialità delle linee notebook. Secondo un’indiscrezione pervenuta a CNET, almeno un produttore accertato – che però vuole mantenere l’anonimato – avrebbe riscontrato in fase di testing un considerevole aumento dei consumi energetici durante l’utilizzo dell’interfaccia grafica avanzata del noto sistema operativo.
Anche settando un profilo di consumo “medio” Vista avrebbe dimostrato di essere più esigente di Windows XP. La casa di Redmond è a conoscenza del difetto, e ha già confermato alla stampa di aver iniziato a lavorare a una soluzione adeguata. Gli esperti del settore, però, sono convinti che non vi siano i tempi per far fronte al problema: la scadenza che darà il via alla commercializzazione è ormai prossima.
Il problema si chiama “Aero interface”. La nuova opzione di interfaccia grafica che permette di disporre di una qualità mai raggiunta in passato, con tanto di finestre trans-lucenti, animazioni e miniature. “Attivando tutte queste meraviglie si bruciano velocemente milliwatt”, ha confermato Nathan Brookwood, analista specializzato nel segmento chip.
La situazione è grave, sopratutto perché i produttori verrebbero colpiti nel loro “tallone d’Achille”: le batterie. Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante nel campo del processing e dello storage, ma lo sviluppo dell’alimentazione procede a rilento. “Pensavamo di essere vicini alla risoluzione del problema, e invece adesso eccoci qui di nuovo al punto di partenza”, ha aggiunto Brookwood.
Mike Burk, product manager di Microsoft, aveva ammesso che Windows Vista Aero theme e altri componenti avrebbero utilizzato più risorse delle precedenti versioni del sistema operativo, ma nessuno pensava che si sarebbe arrivati a tanto. “Stiamo lavorando con i produttori per migliorare questo aspetto; sono certo che alla fine l’impatto sulla durata delle batterie sarà lieve”, ha dichiarato Burke. É’ certo comunque, che al momento, l’obiettivo è ancora lontano anche perché secondo Jim Allchin, co-presidente Microsoft, il problema del consumo non è una priorità nella roadmap di implementazione.