APU Trinity, sguardo complessivo

Test - Recensione della APU AMD Trinity AMD A10-4600M, dedicata ai portatili.

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a cura di Tom's Hardware

APU Trinity, sguardo complessivo

Come fanno CPU e GPU a stare insieme su un unico pezzo di silicio? Probabilmente vorrete leggere quest'articolo (APU AMD A8-3500M, ecco a voi Llano) per spiegare come è nato il design APU.

La nuova soluzione è un die da 226 millimetri quadrati con 1,3 miliardi di transistor, che è quasi esattamente la stessa dimensione del die Llano (228 mm2). Come quest'ultimo, Trinity è prodotto da GlobalFoundries con il processo a 32 nm SOI. Le frequenze di default scalano molto più di Llano, con 3.8 GHz per la CPU e 800 MHz per la GPU come limiti delle soluzioni desktop di punta. I TDP sui modelli a basso consumo mobile scendono fino a 17 W. La nuova APU è disponibile sia con uno o due moduli, cioè con due o quattro core, quindi non ci sono APU a sei o otto core in questa generazione.

Un rapido sguardo al die evidenzia che AMD ha destinato più spazio sul die alla grafica - ed è la stessa cosa che abbiamo già detto osservando Ivy Bridge rispetto a Sandy Bridge. Non ci sorprende, considerando che l'architettura Piledriver fa un uso generoso di risorse condivise.

Il nuovo Unified Northbridge

Llano usa un collegamento tra CPU e Northbridge alquanto standard e il Fusion Control Link per lo scambio di memoria tra GPU e Northbridge. In Trinity un nuovo Unified Northbridge (UNB) rimpiazza il vecchio hardware. Questa è la prima applicazione dell'UNB al di fuori del settore server; il CTO Bob Macri lo paragona a un vigile urbano nel cuore del sistema. È il componente che lega tutto alla memoria e ai sottosistemi di I/O. Deve avere a che fare con varie unità funzionali, ognuna in grado di fare una richiesta unica con attributi specifici.

Per esempio la CPU fa relativamente poche richieste all'UNB, ma a queste è data alta priorità perché ogni latenza aggiuntiva può avere un impatto rilevante. D'altro canto la GPU fa migliaia di riferimenti rilevanti e ha bisogno di usare molto la DRAM per comportarsi bene. In questo caso l'UNB ottimizza e riordina le richieste, così la GPU può accedere al sottosistema di memoria nel modo più efficiente possibile. L'UNB ha inoltre un importante ruolo nel mantenere i consumi bassi e modulerà la frequenza della memoria a seconda del carico per avere un uso di energia ottimale per unità di lavoro.