AMD critica Intel ThunderBolt, forse per invidia?

AMD critica la nuova interfaccia Intel ThunderBolt: è proprietaria e gli standard esistenti coprono tutte le necessità dei consumatori. Un attacco che però suona quasi scontato e con un pizzico di invidia.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Intel ThunderBolt è l'ennesima interfaccia proprietaria senza possibilità di diffusione. AMD spara a zero, sul sito Xbit-labs contro la nuova tecnologia di input/output di Intel, introdotta sui MacBook Pro e di cui abbiamo parlato con la divisione italiana del colosso dei microprocessori (Intel ThunderBolt: audio, video e dati tutto in uno).

ThunderBolt è un'interfaccia che consente il trasferimento di dati ad alta velocità tra computer e molteplici dispositivi. Sostanzialmente fonde PCI Express e DisplayPort mettendo a disposizione un collegamento bidirezionale a 10 Gbps su cui possono transitare dati di ogni tipo. Intel afferma che questa porta non diventerà la connessione universale, anche se caratteristiche alla mano le potenzialità tecniche ci sono tutte.

"Gli standard esistenti offrono una connettività notevole e insieme superano notevolmente il bandwidth di picco di 10 Gb/s di ThunderBolt. Queste soluzioni incontrano od oltrepassano l'uso di bandwidth di molte periferiche", ha affermato un portavoce di AMD.

L'azienda di Sunnyvale non ha partecipato allo sviluppo dell'interfaccia, quindi non può adottarla nativamente, almeno non nel prossimo futuro. "Lo standard DisplayPort 1.2 offre un bandwidth di picco fino a 17 Gb/s per gli schermi. […] Molte soluzioni basate su piattaforma AMD supportano l'USB 3.0 che offre un bandwidth di picco di 4,8 Gb/s e AMD supporta nativamente il SATA 6 Gb/s con i chipset della serie 8. Il bandwidth totale di un canale ThunderBolt è solamente del 20 percento superiore a quello di una linea PCI Express 3.0 e superiore del 52 percento circa rispetto a una singola porta USB 3.0", ha dichiarato l'azienda.

AMD difende quindi la propria decisione - o semplicemente l'impossibilità - di realizzare una soluzione simile a ThunderBolt, dicendosi più che soddisfatta delle opzioni di connettività attualmente in commercio. L'azienda non risparmia critiche sull'implementazione che Intel ha scelto e sviluppato con Apple. I due colossi hanno adottato un connettore mini DisplayPort, incidendo sul bandwidth disponibile per gli schermi connessi a tale porta.

"Usare ThunderBolt nel connettore DisplayPort riduce il bandwidth disponibile per DisplayPort, limitando la banda disponibile per configurazioni a più schermi", ha aggiunto l'azienda.  AMD si riferisce alla possibilità di connettere più display a una singola porta DisplayPort, in modalità "daisy-chained", essenziale per la tecnologia Eyefinity.

"I consumatori beneficiano generalmente della presenza di porte standard ad alta velocità sui loro dispositivi portatili. Le porte proprietarie o la richiesta di adattatori per usare queste porte standard potrebbero essere un ostacolo per i consumatori al godimento di un'esperienza di computing completa, a casa e in mobilità", ha dichiarato il portavoce di AMD.

La settimana scorsa Intel ha dichiarato che la tecnologia non sarà inizialmente molto diffusa e concentrata in ambiti non propriamente consumer, come il settore dei NAS professionali. Di fatto il primo grande prodotto con ThunderBolt per i consumatori è il MacBook Pro e nella prima metà del 2012 dovrebbero arrivare sul mercato anche altri notebook che integreranno questa tecnologia.

L'attacco di AMD a ThunderBolt è tutto concentrato su un punto chiave: è un'interfaccia proprietaria, non uno standard industriale e quindi è il male assoluto. AMD ha da sempre criticato le soluzioni proprietarie, ma spesso non gli è andata bene. Anche PhysX era una tecnologia destinata a morire, ma le campane di Undertaker non sono ancora suonate e tutto fa pensare che la fisica proprietaria di Nvidia sia destinata a rimanere tra noi ancora per un po' di tempo.

L'azienda fa bene a rilevare le criticità di una soluzione, quando ce ne sono, ma forse più che parlare sarebbe meglio agire. Intel ha realizzato una tecnologia che, seppur proprietaria, non arreca danni ai consumatori ma semmai apre opportunità. AMD cos'ha in mano? Aspettiamo la risposta a ThunderBolt, sperando arrivi presto e non quando sarà troppo tardi.