AMD rivoluziona la propria strategia di upscaling e generazione di fotogrammi con un cambio di nomenclatura che potrebbe generare qualche perplessità tra gli appassionati. La compagnia di Sunnyvale annuncia oggi il soft-launch di FSR Redstone, un brand ombrello che ingloba l'intera suite di tecnologie basate su machine learning, assorbendo di fatto FSR4 e introducendo nuove funzionalità destinate a incrementare significativamente le prestazioni nei videogiochi compatibili. La mossa arriva in un momento delicato per AMD nel mercato delle GPU discrete, dove NVIDIA continua a dominare con una quota superiore all'80% secondo le rilevazioni Steam, ma le recenti controversie sui prezzi della serie RTX 5000 potrebbero aprire spazi inattesi alla concorrenza.
Il risultato più tangibile del lancio odierno riguarda la diffusione delle tecnologie esistenti: in soli tre mesi, AMD ha più che raddoppiato il numero di giochi compatibili con la versione ML del proprio upscaling, portando il totale a oltre 200 titoli supportati. Parallelamente, la generazione di fotogrammi basata su machine learning debutta su più di 30 giochi, promettendo incrementi di framerate sostanziali con una qualità d'immagine superiore rispetto alle precedenti iterazioni FSR 1, 2 e 3. AMD dovrebbe pubblicare le liste complete dei titoli compatibili nelle prossime ore sul proprio sito ufficiale.
La riorganizzazione del branding rivela però alcune ambiguità nella strategia comunicativa dell'azienda. Dopo aver promesso FSR Redstone per la seconda metà del 2025, AMD mantiene tecnicamente la promessa assorbendo FSR4 sotto il nuovo nome "AMD FSR Upscaling (formerly AMD FSR4)", rendendo Redstone semplicemente l'etichetta collettiva per l'intero ecosistema di tecnologie ML. Questo riposizionamento potrebbe nascondere ritardi nello sviluppo di alcune funzionalità più avanzate annunciate in precedenza.
Le novità più interessanti dal punto di vista tecnico riguardano FSR Ray Regeneration e FSR Radiance Caching, due tecnologie destinate a migliorare le prestazioni del ray tracing. La prima è però disponibile in un unico gioco al momento del lancio: Call of Duty: Black Ops 7, che l'ha integrata già dal mese scorso. La seconda, FSR Radiance Caching, rimane invece nelle mani degli sviluppatori che potranno implementarla nei propri titoli a partire dal 2026, suggerendo che la tecnologia non sia ancora matura per un'adozione diffusa.
L'aspetto più critico per gli utenti riguarda l'accessibilità delle nuove funzionalità. Le versioni basate su machine learning di FSR Upscaling e Frame Generation restano esclusive delle schede Radeon RX 9000, la serie RDNA 4 lanciata da AMD all'inizio del 2025. L'attivazione richiede inoltre una procedura in due passaggi: abilitare le funzioni nell'applicazione AMD Software alla sezione Gaming > Graphics, e successivamente attivare FSR 3.1 o FSR 4 all'interno delle impostazioni grafiche di ciascun gioco compatibile. Questa implementazione a livello driver permette ad AMD di bypassare i tempi di sviluppo individuali dei vari studi, estendendo il supporto ML a tutti i titoli già compatibili con FSR 3.1 o FSR 4.
Il tasso di adozione delle Radeon RX 9000 rimane contenuto secondo i dati pubblici disponibili. Le schede non sono ancora rilevate nel Steam Hardware Survey di marzo 2025, suggerendo una penetrazione inferiore allo 0,15% della base utenti PC gaming sulla piattaforma. Un generico "AMD Radeon(TM) Graphics" ha tuttavia guadagnato lo 0,75% di quota nell'ultimo anno, dato che potrebbe includere sia GPU desktop che soluzioni integrate. La situazione potrebbe migliorare ora che le Radeon RX 9070 e 9070 XT sono finalmente disponibili ai prezzi MSRP originali, rispettivamente 549 e 649 dollari, dopo settimane di prezzi gonfiati e disponibilità limitata al lancio.