AMD ha annunciato "Project Skybridge", appellativo dietro cui si cela una strategia che vede convergere due mondi, x86 e ARM, gemelli diversi ma che vanno sempre più a braccetto.
L'azienda statunitense parla di "ambidextrous computing", cioè la capacità di lavorare su due fronti, indistintamente. Come un calciatore ambidestro, che può passare bene il pallone sia di destro che di sinistro diventando più imprevedibile e difficile da fermare, AMD ritiene che avere il proverbiale "piede in due scarpe" possa portarla a vincere la partita.
Perciò mentre quest'anno debutteranno i primi chip Opteron A1100 basati su architettura ARM Cortex-A57, realizzati con processo produttivo a 28 nanometri, il prossimo anno AMD alzerà la posta. La roadmap è chiara: in arrivo vi è un SoC ARM Cortex-A57 con grafica integrata Graphics Core Next prodotti a 20 nanometri, con pieno supporto HSA.
Una grande notizia già di per sé, se non fosse che la novità di maggior rilievo è che il SoC in questione e la prossima generazione di APU x86 a basso consumo saranno "pin-compatibili". Il nuovo system on chip rappresenterà inoltre la prima piattaforma di AMD pronta ufficialmente per Android.
Con il termine "pin-compatibili" s'intende che sarà possibile usare una sola motherboard per due chip molto diversi. Al momento AMD non ha voluto dire di più, ma senz'altro la conclusione che se ne trae è che i progettisti di motherboard avranno meno problemi nel realizzare piattaforme pronte ad accogliere le richieste dei mercati embedded e client (tablet, etc.).
Nonostante AMD rimanga una delle poche aziende a realizzare chip x86, in futuro bisognerà vederla sempre più come una realtà polivalente. La quota del mercato x86 - e il conseguente giro d'affari - si sta riducendo progressivamente, lasciando spazio ad ARM. Così ecco Project Skybridge e la compatibilità con Android, aspetto molto importante finora tralasciato colpevolmente.
Una strategia interessante e ambiziosa che conferma AMD come un'azienda a cui non mancano le idee. Idee potenzialmente vincenti capaci di assicurarle un buon futuro, ma la concorrenza è grande e le sfide molte: il 2015, e gli anni successivi, saranno senz'altro molto interessanti dal punto di vista tecnologico.