AMD svela micro-server con CPU Piledriver e Ivy Bridge

SM15000 è il nuovo micro-server di SeaMicro, azienda acquisita nei mesi scorsi da AMD. All'interno di uno chassis 10U possono trovare posto 64 schede slot. Oltre alle soluzioni Opteron Piledriver di nuova generazione, SeaMicro continua a offrire CPU Intel.

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a cura di Manolo De Agostini

SeaMicro, produttore di micro-server acquisito da AMD per 334 milioni di dollari, ha svelato SM15000. In vendita da novembre, si tratta di una versione aggiornata dello chassis 10U, capace di ospitare 64 schede dotate sia di processori Intel Xeon Ivy Bridge che AMD Opteron Piledriver.

La novità è in un certo senso la mancanza di un cambiamento: molti dopo l'acquisizione si aspettavano che SeaMicro abbandonasse lo sviluppo di micro-server con CPU Intel, ma a quanto pare l'azienda continua a operare in modo autonomo e agisce non per scelte campanilistiche ma in base a ciò che vogliono i clienti. Difficile quindi che SeaMicro abbandoni l'uso delle CPU Intel negli anni a venire.

L'altra grande novità è che l'infrastruttura creata da SeaMicro può supportare anche altre CPU rispetto alle soluzioni Intel e AMD. Questo vuol dire in sostanza aprirsi alle soluzioni ARM. Attualmente SeaMicro non trova molto interessanti le soluzioni Cortex A9, che non sono pensate per l'ambito server, ma nei prossimi anni (2014), con l'adozione dei 64 bit e la maturazione di altre parti dell'architettura, i chip ARM potrebbero dar vita interessanti soluzioni a basso consumo.

Per quanto riguarda il nuovo prodotto, l'azienda afferma che 2 rack contenenti SeaMicro SM15000 possono consumare e costare molto meno rispetto sei rack composti da server classici. Si parla più precisamente di consumi dimezzati (20 contro 40 kilowatt) alla metà del prezzo. L'azienda ha inoltre annunciato di aver esteso la sua tecnologia di interconnessione Freedom Fabric, portandola "all'esterno dello chassis". Questo consentirà di usare soluzioni esterne per l'archiviazione dati, in modo da avere fino a 1408 dischi (HDD/SSD), o meglio oltre 5 petabyte, connessi a un singolo server.

Scheda con CPU Ivy Bridge a sinistra e Opteron Piledriver a destra

Infine, sempre per quanto il settore professionale, AMD ha annunciato un accordo di licenza con RealD Inc., grazie al quale potrà usare la tecnologia BlueLine di RealD con le soluzioni grafiche FirePro, in modo da rispondere alle necessità di aziende, scuole e industria dei media e dell'intrattenimento che sempre più pensano all'uso di schermi 3D e proiettori digital light processing (DLP).

Questa partnership tecnologica fornisce ad AMD non solo un miglior supporto stereo 3D, ma anche una soluzione di controllo totale su ogni aspetto dell'esperienza 3D - il proiettore DLP, il software 3D e la scheda grafica - da un unico pannello di controllo. La prima soluzione a godere della nuova tecnologia è la FirePro V5900, mentre le più recenti schede basate su architettura Graphics Core Next dovranno attendere qualche mese.