Apple affronta un'ondata senza precedenti di cambiamenti ai vertici, con l'annuncio simultaneo della partenza di due figure di alto profilo: Katherine Adams, vicepresidente senior e consulente legale generale, e Lisa Jackson, vicepresidente per l'ambiente, le politiche pubbliche e le iniziative sociali. Le dimissioni, che si concretizzeranno tra fine gennaio 2026 e fine 2026, rappresentano l'ennesimo tassello di un riassetto manageriale che sta ridisegnando profondamente la struttura di comando della società di Cupertino. Il CEO Tim Cook ha personalmente confermato le partenze attraverso un comunicato stampa ufficiale, sottolineando il contributo strategico di entrambe le dirigenti in settori cruciali come la privacy degli utenti, le relazioni governative e la sostenibilità ambientale.
L'annuncio arriva a pochi giorni da altre significative uscite: lunedì Apple ha comunicato il ritiro di John Giannandrea, vicepresidente senior per il machine learning e la strategia AI, previsto per la primavera 2026. Martedì è stata la volta di Alan Dye, vicepresidente del design dell'interfaccia utente dal 2015, che lascerà per guidare un nuovo studio di design presso Meta. Il mese scorso aveva già salutato Jeff Williams, ex chief operating officer, mentre il CFO Luca Maestri aveva già avviato la propria transizione in un ruolo diverso.
Per sostituire Adams, Apple ha reclutato Jennifer Newstead, veterana del settore legale con un curriculum di primo piano: ex consulente legale del Dipartimento di Stato americano e, più recentemente, chief legal officer di Meta. Newstead assumerà formalmente il ruolo di consulente legale generale il 1° marzo 2026, garantendo una transizione graduale. La strategia di Apple prevede che Adams continui a supervisionare il team Government Affairs fino al suo ritiro definitivo a fine 2026, momento in cui Newstead ne assumerà il controllo con il titolo esteso di vicepresidente senior, consulente legale generale e affari governativi.
La riorganizzazione comporta anche una ridistribuzione delle responsabilità operative. I team dedicati all'ambiente e alle iniziative sociali, precedentemente sotto la supervisione di Jackson, passeranno alle dipendenze di Sabih Khan, chief operating officer di Apple. Khan, figura chiave nella gestione della catena di fornitura e delle operazioni hardware dell'azienda, si troverà quindi a coordinare anche le strategie di sostenibilità ambientale, un settore in cui Apple ha investito massicciamente negli ultimi anni con l'obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030.
Tim Cook ha espresso gratitudine per il contributo di Adams, definendola "parte integrante dell'azienda per la maggior parte di un decennio" e sottolineando il suo ruolo nella difesa del diritto alla privacy dei clienti e nella protezione del diritto di Apple all'innovazione. Questi temi sono stati centrali nelle battaglie legali dell'azienda, dalle controversie con Epic Games alle tensioni con l'Unione Europea sul Digital Markets Act e con il governo statunitense su accesso ai dati crittografati e precaricamento delle app.
Riguardo a Jackson, Cook ha evidenziato il suo ruolo strategico nel coinvolgimento dei governi globali su tematiche che spaziano dall'istruzione all'accessibilità, dalla privacy alla sicurezza. Il risultato più tangibile del suo operato rimane la drastica riduzione delle emissioni di gas serra, un obiettivo raggiunto attraverso l'adozione di energie rinnovabili nei data center, la riprogettazione dei packaging e l'ottimizzazione della catena di fornitura. Jackson si ritirerà a fine gennaio 2026, lasciando un'eredità significativa nel posizionamento di Apple come leader nella responsabilità ambientale tra i giganti tecnologici.