Asus accusata di ingannare gli utenti

NGOHQ.com pubblica un pezzo dal titolo: "Asus inganna?", che ha catturato la nostra attenzione: ecco cosa è stato scoperto

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a cura di Manolo De Agostini

NGOHQ.com pubblica un pezzo dal titolo: "Is ASUS Cheating?", in soldoni "Asus inganna?", che ha catturato la nostra attenzione.

Secondo quanto riportato, in un mercato costellato da differenti produttori che propongono soluzioni sostanzialmente identiche, le aziende devono dare al consumatore ragioni importanti per preferire il proprio prodotto anziché quello del concorrente.

Guardando con gli occhi del consumatore, possiamo trovare tre punti importanti per la scelta di un componente hardware, quali le motherboard protagoniste di questa notizia: prezzo, bundle e prestazioni (non necessariamente in ordine d'importanza).

Già, le prestazioni. Secondo NGOHQ.com alcuni produttori cercano di avvantaggiarsi con sotterfugi, come ad esempio quello di overcloccare il Front Side Bus (FSB) di 0.5 MHz. Nessuno si lamenta di questo escamotage, che passa inosservato ai più.

Dove sta quindi l'accusa di NGOHQ.com ad Asus?

Il sito punta il dito contro la caratteristica "PEG Link Mode", opzione che overclocca la scheda grafica senza che l'utente ne sia consapevole. Questa caratteristica è stata già additata da Gigabyte come ingannevole in passato e secondo il sito è una mossa "sporca" che potrebbe causare problemi di garanzia e stabilità. Ma NGOHQ dice che c'è molto di più…..

Il redattore dell'interessante articolo, in seguito alla sostituzione della scheda madre A8N-SLI con una nuova A8N32-SLI Deluxe, ha ravvisato un innalzamento della temperatura della CPU. Dando uno sguardo ai vari parametri del BIOS della scheda madre, ha disabilitato tutte le possibili voci affini all'overclock.

Tuttavia il problema persisteva, tanto da fargli pensare a un errore del sensore, convincendolo a ignorare l'innalzamento della temperatura. Dopo pochi giorni però, le prime schermate blu.

Smontato e rimontato il tutto correttamente, riapplicata la pasta termica e provato un sensore diverso, ha dovuto ravvisare con certezza che il surriscaldamento non era una sua fantasia, ma un problema serio e reale.

Spulciando per l'ennesima volta nel BIOS, è incappato sul parametro che tutti conosciamo come vcore (tensione operativa della CPU), impostato a 1.46 volt anziché agli 1.4 volt selezionati.

A questo punto spulciando nel manuale (pratica ormai in disuso ai più) ha scovato la seguente verità: la A8N32-SLI Deluxe aggiunge 0.05v al vcore automaticamente, senza che voi lo richiediate, sempre e comunque.

E allora qual è la morale dalla vicenda?

Innanzitutto non tutti gli utenti vogliono overcloccare il proprio PC, e chi lo fa è consapevole dei rischi e mette mano personalmente ai parametri. Secondariamente non tutti presentano sistemi di raffreddamento pompati o badano a inserire il PC in ambienti più freschi per permettere una maggiore efficienza del computer, raggiungendo i problemi ravvisati in questa notizia. In conclusione, non tutti gli utenti riescono a venire a capo del problema come l'autore dell'articolo, arrivando al punto di sostituire CPU o scheda madre dalla disperazione.

L'autore se la prende con Asus, rea di ingannare gli utenti portandoli a sobbarcarsi nei peggiori dei casi una sfilza di problemi non richiesti: qual è il vostro pensiero in merito alla vicenda?