Chip 3D a 16 nanometri, produzione ai nastri di partenza

TSMC conferma che avvierà a breve la produzione di piccole quantità di chip con processo produttivo a 16 nanometri FinFET. A breve inizierà anche la realizzazione in volumi di soluzioni a 20 nanometri.

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a cura di Manolo De Agostini

La fonderia taiwanese TSMC, che realizza gran parte dei chip progettati dalle aziende prive di impianti produttivi, ha annunciato che il processo a 16 nanometri FinFET è entrato nella cosiddetta fase di "risk production", cioè quella in cui si producono solo quantità ridotte di chip, mentre la produzione in volumi entrerà nel vivo entro un anno. Mark Liu, co-CEO dell'azienda, ha dichiarato che TSMC sta cercando di avviare la produzione in anticipo su quanto stabilito in origine - il primo trimestre 2015.

Il processo a 16 nanometri è basato sull'interconnessione metallica BEOL (back end of line) usata per quello a 20 nanometri, ma anziché usare transistor planari (2D), TSMC usa soluzioni FinFET (3D). I FinFET sono combinati con un "high-k gate dielectric film/metal gate" attraverso il metodo gate-last, simile a quello usato per il rodato processo a 28 nanometri.

Ed è proprio rispetto a quest'ultimo che TSMC snocciola qualche dato: la densità dei transistor aumenta del 100%, è possibile aumentare la frequenza del 35% o ridurre i consumi del 55%. Liu ha anche indicato che l'azienda dovrebbe anche avviare la produzione in volumi di "SoC" realizzati a 20 nanometri (20SOC) da gennaio 2014, quindi tra pochissimo.

Tra le altre cose, la fonderia segnala anche di aver realizzato un prototipo di SRAM a 128 Mbit, confermando che questa memoria si può realizzare con alte rese e senza problemi di funzionamento. Il dirigente ha anche dichiarato che le varie declinazioni dei 28 nanometri genereranno un fatturato di 5,4 miliardi di dollari quest'anno e che tale processo produttivo ha pesato per il 23% sul numero di wafer totali venduti quest'anno.

Liu ha anche fornito una previsione sulla crescita del mercato dei chip nel 2014. Il mercato globale dei semiconduttori dovrebbe crescere del 5%, più di quanto non abbia fatto nel 2013, mentre il settore delle fonderie si espanderà, ma a un tasso ridotto, "solo" il 9% nel 2014 rispetto all'11% del 2013. In questo quadro TSMC afferma che continuerà a superare la crescita media dell'industria. Secondo il dirigente le vendite di TSMC cresceranno a doppia cifra anche il prossimo anno, dopo che quest'anno l'incremento si è attestato a un ottimo 17/18%.