Chipset Sandy Bridge con bug, riciclati nei portatili

Intel ha iniziato la produzione dei chipset Cougar Point della serie 6 senza bug. L'azienda nel frattempo si accorda con alcuni produttori di portatili per integrare i chipset con il bug nei modelli esistenti, ma solo a patto che non vengano usate le porte SATA 3 Gbps.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Le vendite di chipset Intel senza bug per processori Sandy Bridge inizieranno a metà febbraio. Dopo aver annunciato l'esistenza di un problema nei chipset della serie 6 e il conseguente stop alla produzione e alle vendite (Bug di Sandy Bridge: come fare per il rimborso - Sandy Bridge: Acer ripara o sostituisce i PC difettosi), Intel ha deciso di accelerare il passo per far tornare la situazione alla normalità in tempi rapidi.

L'azienda ha appena comunicato di aver iniziato la produzione della nuova versione (revisione B3) del progetto Cougar Point e di aspettarsi che le prime vendite possano essere evase a metà febbraio. Con il termine "vendite" Intel intende la distribuzione ai produttori di motherboard e portatili, ai quali poi servirà ulteriore tempo per portare i prodotti sul mercato.

Intel ha inoltre aggiunto che in seguito a "discussioni con i produttori di computer" ha deciso di "ripristinare le vendite dei chipset Intel della serie 6 per usarli solo nelle configurazioni PC che non sono affette dal problema di progettazione. Diversi produttori di PC vogliono ancora acquistare l'attuale versione (quella con il bug, NdR) del chipset Cougar Point per continuare la vendita di Sandy Bridge. Lavoreranno a stretto contatto con Intel per assicurare l'arrivo sul mercato di configurazioni adeguate".

In poche parole Intel e i produttori di portatili si sono accordati per usare i chipset con il bug, a patto che colleghino le unità ottiche e i dischi alle porte SATA 6 Gbps e non a quelle SATA 3 Gbps, affette dal bug. Questa decisione potrebbe valere anche per alcuni computer desktop pre-assemblati (è una supposizione, al momento), ma in quel caso il produttore dovrà informare gli acquirenti del problema alle porte SATA 3 Gbps.

Il chipset Cougar Point offre quattro porte SATA 3 Gbps e due porte SATA 6 Gbps. A causa del malfunzionamento di un transistor, le prestazioni delle porte SATA 3 Gbps possono deteriorarsi fino alla "rottura". L'effetto, fortunatamente non grave, è che l'utente del computer non è più in grado di vedere e accedere al disco collegato alla porta SATA 3 Gbps, ma non si verificano perdite di dati.

La soluzione di Intel per non bloccare il mercato che gravita attorno ai chip Sandy Bridge è quindi di compromesso: il problema non è, infatti, del tutto invalidante per un computer, basta solo non usare le porte SATA 3 Gbps. I produttori di portatili possono così portare sul mercato le nuove linee, mentre quelli di schede madre dovranno attendere l'arrivo della versione B3, la cui produzione è fortunatamente già partita.

###old671###old