Chrome 57, le schede in background usano meno la CPU

Dalla versione 57 il browser Chrome adotta un nuovo meccanismo di gestione delle schede in background che permette di usare meno la CPU. Chi ha un portatile e apre molte schede dovrebbe riscontrare un miglioramento dell'autonomia.

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a cura di Manolo De Agostini

Chrome 57, l'ultima release del browser di Google pubblicata questa settimana, integra una gestione migliorata delle schede in background che impatta meno sulle risorse del vostro computer. Di conseguenza non solo il browser occupa meno CPU, ma chi lo usa su un portatile dovrebbe vedere aumentare l'autonomia - se è solito lasciare molte schede in background.

chrome man battery

Il miglioramento si deve a un meccanismo di gestione delle schede in background rinnovato, grazie al quale Chrome 57 limita il carico medio sulla CPU all'1% di un core qualora una scheda usasse troppo il processore pur essendo in background.

A questa soluzione ci sono delle eccezioni. Alcune schede in background sono esenti dal throttling, incluse quelle che riproducono musica e hanno una connessione in tempo reale a un server remoto tramite WebRTC o WebSockets.

"Abbiamo riscontrato che questo meccanismo di throttling porta un tempo di occupazione (della CPU) del 25% inferiore per quanto riguarda le schede in background", fa sapere Google.

Sul lungo termine Google ha obiettivi più ambiziosi, come la completa sospensione delle schede in background entro il 2020. Nel corso di quest'anno, su smartphone e tablet, gli aggiornamenti delle schede in background saranno sospesi immediatamente - oggi sono permessi per 5 minuti.

Con queste mosse Google non vuole limitare le capacità multitasking di Chrome, bensì avere un browser più efficiente e spingere siti e applicazioni che fanno girare un sacco di JavaScript in background a spostarsi verso una nuova tecnologia chiamata Service Workers che permetterà un funzionamento più elegante e meno gravoso per le risorse hardware.