Criticità online

Palm ha annunciato la prossima commercializzazione del suo "companion" per smartphone

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a cura di Dario D'Elia

Criticità online

Online, però, si è già scatenata una bagarre di pareri contrastanti. Foleo ha certamente un aspetto gradevole ma il nome secondo alcuni esperti forse non è troppo azzeccato. In spagnolo - che è quasi una prima lingua negli Stati Uniti - Foleo ricorda non poco "feo" (brutto) e "oleo" (olio da pittura). Allo stesso tempo è sotto accusa la campagna pubblicitaria. Palm dal primo minuto ha mostrato Foleo in compagnia del Treo alimentando il dubbio che si tratti dell'unico binomio possibile. Cosa assolutamente falsa, dato che di fatto è sufficiente disporre di un qualsiasi dispositivo mobile con supporto wireless o porta USB. Uno degli aspetti vincenti riguarda proprio le caratteristiche open (source) del software di sincronizzazione. Non bisogna infatti dimenticare che il sistema operativo di Foleo è basato su Linux, con tutti i vantaggi licenziatari del caso.

Jeff Hawkins, il guru della Palm, ha praticamente inventato una nuova categoria di dispositivi con il Foleo. Ma sebbene assomigli a un piccolo portatile non funziona come tale e sebbene disponga di funzionalità simili ad uno smartphone non permette di telefonare. Quindi? A tutti gli effetti si tratta di un'estensione per un cellulare che però costa 500 dollari. Dispone di una bella tastiera, un ampio display per vedere immagini, testi e presentazioni, ma alla fine fa ben poco di più rispetto ad un vero smartphone. Sempre ricordando che non permette di fare chiamate. Beh, però dispone di un tasto on/off istantaneo…

La cosa più divertente letta su alcuni blog è l'eventuale fantascenario che potrebbe provocare il Foleo sul mercato. Immaginate Apple che lancia un video iPod companion… A soli 300 dollari ecco a disposizione un player portatile che non permette di riprodurre DVD ma solo video in streaming via Wi-Fi attraverso un altro iPod. Geniale!

Il segmento per questo gadget, sempre secondo Hawkins, dovrebbe essere trainato da quel gruppo di utenti che normalmente utilizza gli smartphone per spedire e ricevere e-mail. Come fanno notare alcuni esperti, però, nella maggior parte dei casi non i tratta di clienti Palm OS e Windows Mobile, bensì di utenti Blackberry e Symbian. Ops.

Un altro problema è rappresentato dal limite software di Foleo. Togliendo il mailing e il browsing rimane poco. Insomma bisognerà aspettare che la comunità di sviluppo Palm si dia da fare… ma siamo sicuri che si butteranno nell'impresa? E poi, perché non è già presente un'applicazione VoIP pre-istallata da sfruttare in wireless?

In verità alcuni osservatori sono convinti che fino al lancio qualcosa sarà cambiato. Non è un caso infatti che i dettagli tecnici siano stati limitati all'osso.

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