Le soluzioni AMD per i portatili
In attesa della settima generazione di APU A-Series per portatili, che AMD presenterà nel corso del Computex di Taipei tra il 31 maggio e il 4 giugno, possiamo guardare alla sesta generazione in commercio per una visione di massima dell'offerta e capirne i nomi. La gamma di AMD in ambito mobile è suddivisa in due tronconi sulla base di due progetti, Carrizo e Carrizo-L.
Il primo rappresenta una APU ad alte prestazioni a tutti gli effetti con architettura Excavator - la più recente per quanto concerne AMD - e grafica Graphics Core Next. Nel secondo caso abbiamo soluzioni con prestazioni più basse sviluppate con architettura x86 Puma+ e grafica AMD Radeon R-Series basata su architettura Graphics Core Next.
Entrambe le soluzioni offrono supporto alle DirectX 12 di Microsoft (introdotte con il futuro Windows 10), a OpenCL 2.0 e AMD FreeSync. I modelli basati su architettura Carrizo sono quattro: FX-8800P, A10-8780P Extreme, A10-8700P e A8-8600P. FX, il suffisso P, la dicitura Extreme...non sono sigle che servono a indicare una qualche caratteristica o altro: sono nomi di marketing.
FX richiama l'alta velocità e infatti lo ritroviamo solo per l'APU Carrizo più veloce. Il suffisso P serve probabilmente per indicare alte prestazioni ed è un modo per distinguere queste APU da analoghe soluzioni con suffisso "B" che si trovano nei notebook dedicati al mondo business.
Anche in questo caso quindi il nome è progressivo e indica le prestazioni. Tutte e quattro le proposte hanno quattro core, 2 MB di cache L2 e una grafica con 512 e 384 stream processor. Il TDP è indicato nell'intervallo da 12 a 35 watt per tre modelli, salvo A10-8780P Extreme che ha un TDP di 15 watt.
Le soluzioni Carrizo-L sono cinque e rispondono ai nomi di A8-7410, A6-7310, A4-7210, E2-7110 e E1-7010. I primi quattro modelli sono quad-core e 2 MB di cache L2, l'ultimo ha solo due core e 1 MB di cache L2.
Riassumendo: soluzioni basate su architettura Carrizo per portatili di fascia media, Carrizo-L per la fascia bassa.