DirectX 11, c'è ancora da aspettare

Le DirectX 11 non si vedranno prima della fine dell'anno, secondo le ultime notizie. Facciamo un riassunto di ciò che ci aspetta nei prossimi mesi, soprattutto sul versante ATI.

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a cura di Manolo De Agostini

Chi attende le prime schede grafiche DirectX 11 dovrà mettersi il cuore in pace, almeno fino a quasi la fine di quest'anno. Si vocifera, infatti, che le prime schede grafiche DirectX 11, sia di Nvidia che di ATI, non arriveranno prima di quella data.

La scelta, dal punto di vista commerciale, appare corretta: prima di tutto, le DirectX 11 arriveranno con Windows 7, che latita ancora di una data di uscita, anche se il periodo dell'ultimo trimestre dell'anno, più vicino alla stagione natalizia, non sembra azzardato.

Inoltre, bisogna considerare il periodo economico attuale. Solo oggi si possono cogliere - tocchiamo ferro - i primi segnali (seppure tiepidi) di ripresa economica negli Stati Uniti (in cui ricordiamo la crisi è iniziata prima, nel 2007) e aspettare Natale, oggi più che mai, sembra la scelta migliore da fare per lanciare le GPU di nuova generazione.

Per ATI il primo chip DirectX 11 dovrebbe prendere il nome di codice di RV870. Alcune informazioni parlano di un debutto ad agosto, tutto da verificare in base alle vendite delle schede grafiche basate su GPU RV740 e RV790 e a quanto detto qui sopra.

ATI, però, inizierà la sua attività di fidelizzazione degli sviluppatori di giochi alle nuove API fin da oggi, giorno di apertura della Game Developers Conference 2009. ATI punta molto sulle DirectX 11, che a suo dire dovrebbero darle un vantaggio sostanziale. Rimanendo in tema di GDC, ATI dovrebbe svelare la sua strategia sulla fisica applicata ai videogiochi, dove con Havok dovrebbe proporre qualcosa di alternativo a Nvidia PhysX.

In virtù anche di questo, chi attende spasmodicamente le DirectX 11 avrà tempo per capire la situazione e puntare sul produttore che saprà offrire la proposta migliore. Attendiamo quindi a brevissimo le prime informazioni sulla fisica ATI e, più in generale, le nuove API Microsoft.