Elpida in cerca di una fusione scaccia crisi

Elpida Memory, produttore di memorie DRAM, potrebbe fondersi con ProMOS e PowerChip Semiconductor Corp.

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a cura di Manolo De Agostini

Elpida Memory, produttore giapponese di memorie DRAM, potrebbe procedere a una fusione con ProMOS e, forse, PowerChip Semiconductor Corp.

"Considereremo una fusione con ProMOS Technologies e ci stiamo accertando della fattibilità di fonderci con PowerChip Semiconductor (PSC)", ha dichiarato Yukio Sakamoto, CEO di Elpida al Taiwan Economic News. La crisi economica si fa quindi sentire, specie tra le aziende produttive che devono essere sempre pronte a investimenti ingenti per tenere il passo del mercato.

PowerChip Semiconductor collabora già con Elpida e non disdegnerebbe la fusione con l'azienda giapponese. ProMOS, invece, ha rapporti tecnologici con Hynix Semiconductor, perciò in caso di fusione con Elpida dovrebbe sospendere l'alleanza. Tuttavia UMC, che detiene la seconda quota di maggioranza in ProMOS con l'8,69%, collabora già con Elpida e perciò potrebbe facilitare il processo di unione.

Elpida Memory, d'altronde, è un'azienda sicuramente interessante. Proprio in questi giorni ha annunciato il completamento dello sviluppo di memorie DDR3 con processo produttivo a 50 nanometri.

"La nuova DRAM, costituita dai chip più piccoli sul mercato, è caratterizzata da una velocità di 2,5 Gbps e una tensione operativa fino a 1,2 volt", dichiarato Elpida.

"Le memorie DDR3 a 50 nanometri sono state possibili grazie alla litografia a immersione a 193nm (ArF) e quella con interconnessioni in rame, permettendo la realizzazione di chip con un'area inferiore a 40 millimetri quadrati", riporta il comunicato stampa. La produzione di massa è attesa tra gennaio e marzo del 2009.