Firefox 22 dice no al tracking pubblicitario a tua insaputa

Un professore di Stanford ha lavorato con Mozilla per realizzare una patch, che sarà implementata in Firefox 22, che bloccherà di default il tracciamento da parte di cookie di terze parti.

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a cura di Manolo De Agostini

Firefox 22 stringerà il cappio attorno ai cookie di terze parti che tracciano le abitudini degli utenti. Jonathan Mayer, ricercatore di Stanford, ha contribuito alla creazione di una patch che sarà introdotta nel software di Mozilla tra qualche mese, probabilmente nel corso del mese di giugno. Non bisogna infatti dimenticare che la fondazione che cura lo sviluppo del browser open-source ha appena distribuito Firefox 19.

In virtù di questa patch Firefox permetterà a tutti i cookie dei siti visitati dagli utenti d'installarsi come sempre, mentre bloccherà quelli "di terze parti". Con tale dicitura s'intendono quei cookie provenienti da siti che non sono stati visitati dagli utenti. I pubblicitari collocano generalmente dei cookie nei loro banner, che poi tracciano gli utenti attraverso diversi siti che ospitano la stessa rete pubblicitaria.

Questo serve per offrire inserzioni mirate, oltre che far capire ai pubblicitari su quali siti è meglio che investano i propri soldi. L'argomento è senz'altro spinoso, perché tanti siti come il nostro vivono di pubblicità, ma chi naviga spesso non ama sorbirsele. C'è poi inoltre il tema privacy, ancora più complicato da gestire, e su cui ci sono molti pareri contrapposti.

Di fatto quello che implementerà Firefox tra qualche versione non rappresenta però un'assoluta novità. Il browser Safari sviluppato da Apple lo fa già, ma secondo Jonathan Mayer la patch per Firefox è "una versione rilassata della policy di Safari".

Chrome, invece, permette di default a tutti i cookie di terze parti d'installarsi senza alcun tipo di ostacolo e Internet Explorer ne blocca solo alcuni, ma non tutti. In Firefox si possono già disabilitare manualmente i cookie, ma nella versione 22 questa funzione sarà abilitata automaticamente, senza che l'utente debba intervenire.

L'impatto per i siti tradizionali dovrebbe essere limitato. Per intenderci, se vi collegate su Tom's Hardware per partecipare al forum e commentare le notizie o gli articoli, non ci sarà alcun tipo di blocco dei cookie. Il team di Mozilla ha comunque assicurato che monitorerà le build intermedie di Firefox 22 per verificare l'insorgere di eventuali problemi.

Da non dimenticare infine che in tema di pubblicità Firefox, come altri browser, supporta già il cosiddetto "Do not Track", che è una funzione "meno rigida" con la quale si chiede agli inserzionisti di non tracciare le persone durante la navigazione sul web. La patch realizzata dal professore di Stanford compie un passo in più, aggiungendo un'impostazione di default che taglia completamente fuori i cookie di terze parti non graditi.