Fujitsu cerca alleanze nei semiconduttori

Fujitsu Microelectronics cerca partner per condividere i costi della produzione di chip sempre più tecnologicamente avanzati.

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a cura di Manolo De Agostini

Fujitsu Microelectronics, divisione semiconduttori di Fujitsu, è pronta ad unire le proprie forze ad altre aziende del suo ramo per rafforzare le posizioni esistenti e migliorare l'efficienza dell'intero mercato. Al momento non è chiaro con chi stia trattando, ma questa decisione è importante perché Fujitsu Microelectronics è attualmente una delle poche aziende a non aver mai firmato un'alleanza. Nel mondo della produzione di chip, i patti tra le aziende per dividere i costi produttivi sono all'ordine del giorno: Panasonic lavora con Renesas sulla tecnologia a 32 nanometri, Hitachi con Mitsubishi e Toshiba con IBM.

"Dallo sviluppo congiunto, all'integrazione nel mercato, ci sono alcune strade interessanti per noi. Teniamo aperte le porte a tutte le opzioni, ma i nostri colloqui non sono ancora entrati nello specifico", ha affermato il presidente di Fujitsu Microelectronics, Haruki Okada. Questa nuova strategia di apertura dell'azienda, secondo speculazioni, confermerebbe i timori degli analisti, secondo i quali l'azienda non dovrebbe rispettare i target fissati.

"Non nego che è diventato difficile raggiungere gli obiettivi. Oltre allo yen fermo, al prezzo elevato di petrolio e materiali grezzi, dobbiamo pensare ai danni provocati dal terremoto (avvenuto tra giugno e luglio in Giappone, ndr)". Insomma, è arrivato il momento di stringere qualche mano per rimanere competitivi sul mercato.