La Heterogeneous System Architecture (HSA) è pronta al grande salto, dal mondo dei computer a quello degli smartphone e dei tablet. Il termine HSA sta a indicare una sorta di linea guida che i progettisti di chip devono seguire per sviluppare prodotti altamente parallelizzati, dove le risorse di calcolo e quelle grafiche, nonché i bus di sistema e la memoria siano usabili indistintamente da qualsiasi unità, per qualsiasi operazione, al fine di sfruttare al meglio la potenza di calcolo presente. Insomma, si tratta di un nuovo modo d'intendere i chip e la programmazione, creando una "piattaforma comune".
L'obiettivo è avere processori altamente versatili, capaci di offrire maggiori prestazioni e se possibile consumare meno. Di HSA abbiamo parlato diverse volte in questi ultimi (grossomodo) cinque anni. Il merito è di AMD, HSA è una sua creatura. Di fatti HSA è alla base di alcune delle ultime APU dell'azienda, come Carrizo (HSA 1.0).
AMD, come sua consuetudine, ha scelto di estendere i concetti alla base di HSA all'industria e l'ha fatto creando nel 2012 la HSA Foundation, un'organizzazione che sovrintende lo sviluppo di questa specifica di progettazione. HSA quindi non è più solo un parto di AMD ma un vero e proprio standard industriale. Sono diverse le aziende salite a bordo della fondazione convinte dalla bontà dell'operazione.
Da allora sono passati tre anni e benché per l'appassionato smanettone siano tanti, un cambio di paradigma di questa caratura non può avvenire dall'oggi al domani. Ancora non si sono visti appieno gli effetti di HSA, poiché oltre al limitato supporto hardware c'è anche un ridotto sostegno da parte degli sviluppatori di software. Tutto però sta per cambiare, o almeno questo sembra lo scenario futuro.
Alcuni membri della fondazione hanno svelato nelle scorse ore i piani in tema di progetti HSA. Una prima - e probabilmente decisiva - mano nella diffusione di HSA giungerà da ARM, il progettista inglese delle architetture più diffuse in ambito mobile.
L'azienda afferma di essere impegnata nello sviluppo di SoC, chip grafici e altri elementi rispettosi dei dettami di HSA. ARM sta lavorando ad esempio su un'interconnessione che possa rispondere ai requisiti di HSA in tema di coerenza e condivisione della memoria, un tassello decisivo dello standard. Al momento ARM offre una forma limitata di supporto HSA, ma è un inizio.
Un'altra azienda che intende realizzare chip HSA è Mediatek. Dei piani e della visione dell'azienda vi abbiamo parlato di recente, ma come si può intuire il progettista asiatico è in gran parte legato alla roadmap di ARM in questo suo impegno. Poi c'è Imagination Technologies, azienda che progetta chip MIPS e GPU PowerVR. L'azienda ha annunciato che sta progettando soluzioni pienamente compatibili con i dettami di HSA su ambedue i fronti. Avremo chip MIPS e GPU PowerVR progettate sulle fondamenta di HSA. Questo permetterà, per esempio, di creare chip ARM con GPU PowerVR, ottenendo una soluzione "HSA compliant".
Al momento non ci sono certezze sulle tempistiche con cui i primi prodotti dovrebbero arrivare in commercio, ma i primi annunci concreti da parte di Imagination potrebbero arrivare nel 2016, con i prodotti in commercio forse nel 2017. Queste tre aziende, tutte vicine al mondo mobile, dovrebbero dare all'iniziativa HSA la spinta decisiva per la sua espansione.
Non solo, infatti, il settore mobile è quello in cui HSA potrebbe dare i migliori frutti, ma è anche quello in maggiore spolvero, in cui vecchi e nuovi sviluppatori stanno convergendo.
Offrire strumenti di sviluppo per realizzare software e app capaci di sfruttare le peculiarità di HSA permetterà ai concetti alla base dello standard di diffondersi, diventando parte integrante del bagaglio culturale dell'intera industria hi-tech. Di questa svolta ne godranno i consumatori, ma anche le stesse aziende, con AMD che vedrà attuarsi quell'idea che solo qualche anno fa appariva "visionaria".
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