IBM presenta i nuovi processori Power10 per server Hybrid Cloud

IBM ha presentato la sua nuova famiglia di processori Power10, pensata per equipaggiare server dedicati a compiti di Hybrid Cloud.

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a cura di Antonello Buzzi

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La Power Instruction Set Architecture (ISA) di IBM è stata una delle soluzioni più popolari non basate su x86 per i server. Con i progressi compiuti in quest’ambito, era solo questione di tempo prima che i processori e la piattaforma venissero aggiornati. Ricordiamo che le CPU Power di IBM non sono esattamente molto comuni. A differenza delle soluzioni x86 e ARM, le CPU IBM Power vengono utilizzate per calcoli pesanti come la simulazione nucleare e i carichi di lavoro mission-critical. Ad esempio, le CPU Power9 costituiscono il cuore del supercomputer Summit di ORNL con 200 PetaFLOP di capacità computazionale.

La famiglia di processori Power10 è costituita da tre modelli e ognuno di essi può supportare 10, 12 o 15 core per CPU. La CPU stessa è dotata di una tecnologia SMT a 8 vie, che consente a ciascun unità di elaborazione di avere 80, 96 o 120 core/thread virtuali, tutti all'interno di un solo socket. Oltre alle incredibili funzionalità SMT, ogni core possiede 2MB di cache L2 e fino a 120MB di L3 per CPU (8MB per core). Di conseguenza, il processore offre fino a 409 GB/s di larghezza di banda per core e tutte le cache L2 e L3 sono dotate di tecnologia ECC.

I server IBM E1080 possono essere equipaggiati con quattro o sedici processori Power10. Le CPU Power10 sono scalabili fino a 15 core con SMT a 8 vie; quindi, la configurazione massima arriva a 240 core con 1920 thread virtuali. Nella variante quad-socket di base, il massimo è di 60 core e 480 thread. IBM supporta DIMM da 64GB sui sistemi a quattro socket ed è possibile utilizzare DIMM da 128GB su quelli a 16 socket. Le varianti a quattro socket possono ospitare fino a 16TB di CDIMM DDR4 con buffer, mentre la soluzione a 16 socket può arrivare sino a 64 TB di CDIMM DDR4 con buffer. Gli slot per adattatori PCIe integrati sono impostati su otto slot PCIe 5.0 nei modelli a quattro socket, mentre quello da 16 socket può offrire 32 slot PCIe 5.0.

Per quanto riguarda le prestazioni, potete dare un’occhiata alle slide ufficiali IBM dove si evidenziano alcune caratteristiche importanti, come la crittografia AES, che sfrutta il nuovo motore crittografico e l'accelerazione matriciale integrata nel processore. Come con tutti i benchmark forniti dai produttori, ovviamente questi risultati dovranno essere confermati dalle prove sul campo.

Nel complesso, la linea di server IBM E1080 andrà a competere direttamente con i sistemi Intel Xeon Scalable Platinum dalle prestazioni più elevate. Inoltre, IBM afferma che i sistemi Power10 possono superare quelli Xeon con un margine molto ampio in alcuni carichi di lavoro. Le prestazioni per core di Power10 sono apparentemente molto elevate e IBM ha ottimizzato la CPU per costituire la migliore scelta per specifici carichi di lavoro Hybrid Cloud.