Il nuovo Mac Pro potrebbe avere la RAM non espandibile

Le ultime informazioni diffuse in rete inerenti al nuovo Mac Pro con Apple Silicon parlano di RAM saldata non espandibile.

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a cura di Antonello Buzzi

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Nonostante siano già in commercio da tempo diversi computer, sia desktop che notebook, equipaggiati con SoC Apple Silicon, manca ancora una nuova iterazione del dispositivo per eccellenza dedicato ai professionisti: il Mac Pro. Sappiamo che l'azienda sta lavorando già da anni a questo progetto e molti si aspettano un dispositivo rinnovato non solo internamente, ma anche a livello di design.

Tuttavia, Mark Gurman di Bloomberg ha affermato che il nuovo Mac Pro, almeno dal punto di vista estetico, sarà identico all'edizione del 2019. Nel caso ciò corrisponda a verità, si tratterebbe di un'occasione mancata per Apple, che ha già rinnovato il design dei suoi MacBook Pro e MacBook Air.

Per quanto riguarda le prestazioni, gli ultimi rumor parlano di un chip contenente 48 CPU Core e 152 GPU Core, presumibilmente chiamato M2 Extreme. Tuttavia, dovrebbe essere commercializzata anche una variante con il meno prestante M2 Ultra, dotato di 24 CPU Core e 76 GPU Core. In entrambi i casi, la massima quantità di memoria unificata dovrebbe essere di 256GB.

A causa delle differenze architetturali rispetto alla serie equipaggiata con processori Intel Xeon, il nuovo Mac Pro potrebbe non fornire la possibilità di aggiornare la quantità di RAM a bordo, che dovrà essere selezionata accuratamente prima di effettuare l'ordine. Inoltre, secondo Gurman, ci saranno due slot per SSD e spazio sufficiente per l'installazione di “schede grafiche, multimediali e di rete”.

Apple potrebbe essere già al lavoro sui driver per altre schede video che andranno a espandere le capacità grafiche fornite dalla GPU integrata, probabilmente appoggiandosi nuovamente ad AMD. Non va esclusa la possibilità che venga commercializzata anche una versione aggiornata della scheda Afterburner, impiegata per velocizzare le operazioni con i codec ProRes e ProRes RAW.

Per il momento, ovviamente, non ci resta altro che attendere una comunicazione ufficiale a riguardo da parte dalla stessa Apple.