Intel Ivy Bridge, 22 nanometri e PCI Express 3.0

I processori Intel di prossima generazione, nome in codice Ivy Bridge, supporteranno il PCI Express 3.0. Il prossimo anno, o forse già quest'anno, vedremo schede video compatibili con il nuovo standard.

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a cura di Manolo De Agostini

I processori Intel Ivy Bridge a 22 nanometri, previsti nella prima parte del prossimo anno, anche se ci sono voci non confermate di un arrivo anticipato per fine 2011 (dipende dalla bontà delle nuove architetture AMD), supporteranno il PCI Express 3.0. La conferma, dopo le prime voci, arriva da una slide pubblicata da SemiAccurate.

Il nuovo standard - retrocompatibile con i precedenti - per la comunicazione tra le schede aggiuntive e il resto del sistema incrementerà il throughput massimo potenziale dai 5 GT/s del PCI Express 2.0 agli 8 GT/s del 3.0, raggiungendo un bandwidth totale di 1 GB/s bidirezionale per linea. (PCI Express 3.0, prossimamente su tutte le schede madre). A beneficiare di questo bandwidth saranno soprattutto le schede video di futura generazione di Nvidia e AMD.

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Le altre informazioni note sull'architettura Ivy Bridge è che finalmente non richiederà un cambio di scheda madre, conservando la compatibilità con il socket LGA-1155 degli attuali prodotti Sandy Bridge. 

I nuovi processori saranno i primi in casa Intel a supportare le librerie DirectX 11 (oltre all'OpenCL 1.1) e avranno maggiori prestazioni sotto il profilo della transcodifica, decodifica e codifica video - un terreno su cui Sandy Bridge con Quick Sync offre prestazioni notevoli. Il supporto di memoria dovrebbe essere DDR3-1600 MHz, in modalità dual-channel.

Didascalia

Ad accompagnare le CPU Ivy Bridge ci sarà il chipset Panther Point, cuore della serie 7. Le versioni del chipset con connettività video saranno in grado di supportare fino a tre schermi, mentre il supporto SATA 6 Gbps dovrebbe essere limitato a due porte. I chipset della serie 7 saranno i primi in casa Intel ad avere supporto nativo all'USB 3.0, anche se per quanto riguarda l'X79 non ce n'era traccia.

Per quanto riguarda le prestazioni, ci sono solo indiscrezioni. Si parla di un incremento prestazionale del 20 percento nella potenza di calcolo della CPU e addirittura del 30 percento per quanto riguarda la grafica integrata (CPU Intel Ivy Bridge, Sandy Bridge non terrà il passo).