I ricercatori della North Carolina State University e di Intel hanno sviluppato un nuovo modo per accelerare le comunicazioni tra i core di un processore. Il metodo si basa sull'uso di uno specifico componente hardware e non su istruzioni software, come avviene oggi.
"Attualmente il coordinamento tra i core si raggiunge inviando e ricevendo comandi software, ma ciò richiede che i core leggano ed eseguano il software, e questo richiede tempo", si legge in una nota stampa.
I ricercatori hanno così sviluppato un design che rimpiazza le istruzioni software con un componente hardware integrato che coordina le comunicazioni tra i core, accelerando tutto il processo.
"Questo approccio chiamato core-to-core communication acceleration framework (CAF) migliora le prestazioni di comunicazioni da due a 12 volte", ha spiegato il professor Yan Solihin. "In altre parole i tempi di esecuzione - dall'inizio alla fine - sono il doppio più veloci o ancora di più".
La chiave del design CAF è queue management device (QMD), un piccolo dispositivo collegato alla rete dei collegamenti sul chip. QMD è capace di semplici funzioni di calcolo e riesce a tenere traccia in modo efficace delle richieste di comunicazione tra i core senza affidarsi a routine software.
I ricercatori hanno inoltre dimostrato che, dato che il dispositivo può svolgere calcoli basilari, può essere usato per aggregare dati da più core - velocizzando alcune funzioni di calcolo basilari fino al 15%.
"Ora stiamo lavorando per sviluppare altri dispositivi on-chip che potrebbero accelerare più calcoli multi-core", ha affermato Solihin.