Interfaccia - Modifica

Recensione - Test di Corel PaintShop Pro X5, quindicesima versione del più apprezzato pacchetto di fotoritocco a basso costo. Le novità non sono eclatanti, ma bastano a confermarne la leadership.

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a cura di Tom's Hardware

Interfaccia - Modifica

L'area di modifica si discosta dalle precedenti, riprendendo l'aspetto di un classico pacchetto di fotoritocco. L'area di lavoro principale è affiancata dalla classica tavolozza strumenti nella colonna di sinistra, "stile Photoshop", mentre nella parte alta troviamo, oltre al menù principale del programma, gli strumenti di gestione dei file, la finestra con le opzioni dello strumento selezionato (come sempre mobile o ancorabile all'interfaccia), uno strumento di selezione rapida delle tavolozze attive (molto comodo) e un link al menu fotoritocco, che ripropone anche in questa interfaccia avanzata le operazioni automatiche viste nell'area di regolazione.

L'area Modifica con attivata la palette di Effetti rapidi.

La colonna di destra è deputata a contenere finestre accessorie come quella relativa ai livelli e ai materiali - attive di default - o la cronologia, l'istogramma, la panoramica... insomma tutto quanto ci si aspetta di trovare in un prodotto di fotoritocco. La colonna di destra può ospitare, eventualmente raddoppiando di spessore, anche la selezione di Effetti rapidi e le Esercitazioni in linea, che caratterizzano il prodotto Corel

Tali Esercitazioni non sono infatti semplici elenchi di istruzioni, simili a un manuale online, ma piuttosto aiuti sensibili al contesto con piccole indicazioni e suggerimenti che spiegano come raggiungere lo scopo, e risultano per questo uno strumento di apprendimento di grande efficacia. Qualora le informazioni non fossero sufficienti, è ovviamente possibile accedere alla tradizionale guida completa.

La funzion da RAW singolo è una della novità recenti di PaintShop Pro, introdotta con la versione X4.

Tra le categorie coperte dalle esercitazioni troviamo acquisizione, regolazioni base, ripristino, livelli e selezioni, testo e immagini, effetti, regolazioni avanzate e stampa; ciascuna di queste categorie contiene poi, tipicamente, 5-6 argomenti più specifici speciali e simili. Scegliendo Regolazioni avanzate si trovano, ad esempio, la correzione di prospettiva e lo strumento Profondità di campo. Si trova qui anche un rimando alla funzione HDR da foto RAW singola, novità introdotta con la versione X4.

Si tratta di piccole cose, tutto sommato: la funzione HDR da foto RAW singola si troverebbe comunque prima o poi, magari leggendo il manuale, ma questi piccoli link alle novità, questi aiuti a volte reiterati, danno all'utente la sensazione di essere continuamente assistito, laddove di fronte ad altri programmi considerati più professionali la prima impressione sarebbe di smarrimento.

Lo strumento di rimozione del rumore, presente già in fase di Regolazione, è molto efficace.

L'elenco degli strumenti offerti è piuttosto completo: troviamo, tra gli altri, gli strumenti Panoramica, Puntatore, Contagocce, Taglierina, Clonazione, Pennello/Aerografo, Penna, Forma predefinita, Testo, Gomma/Gomma sfondo. Rispetto al concorrente Adobe l'unica lacuna degna di nota è l'assenza di uno strumento di selezione automatica dei contorni (il noto Lazo magnetico), lacuna che purtroppo Corel sembra non voler colmare.

Sempre rispetto a Photoshop, PaintShop Pro X5 offre invece maggiori possibilità di disegno (Pennello a olio, Gessetto, Pastello, Carboncino, Pennarello …) e il peculiare strumento Ornamento che inserisce nell’immagine degli elementi decorativi "a tema" come fiori, animali, cibi, decorazioni e molto altro (sono disponibili un centinaio di motivi diversi).