Lego pensa alla stampa 3D e noi intanto sogniamo

Lego sta meditando sulla stampa 3D e il suo potenziale domestico. È un mercato che sta seguendo da vicino.

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a cura di Dario D'Elia

Lego guarda alla stampa 3D con curiosità e interesse: forse domani gli appassionati potranno realizzare in autonomia mattoncini e pupazzetti (mini-figures). Il responsabile finanziario del gruppo danese, John Goodwin, in una recente intervista con il Financial Times ha confermato che in azienda la produzione non sarebbe possibile con questa modalità. Oggi il ritmo è di circa 2mila mattoncini al secondo – circa 55 miliardi all'anno.

"La stampa 3D è uno sviluppo affascinante e certamente apre un sacco di nuove strade… La stiamo seguendo con attenzione e intensità, guardando a quali potenziali opportunità vi siano per i consumatori", ha spiegato il dirigente.

Lego Exo Suit

L'era digitale impone ormai delle svolte e l'impegno di Lego sul fronte videoludico ne è la conferma. Lo stesso Lego Universe, il Massively Multiplayer online game, inaugurato 3 anni fa è stato rinnovato più volte ma chiuso nel 2012. Va bene la cura dei dettagli e la ricerca di perfezione, ma il digitale richiede tempi più veloci.

Ad ogni modo per la stampa 3D la cautela è massima. Oggi gli appassionati possono sottoporre le loro creazioni alla piattaforma Lego Cuusoo. Se ricevono almeno 10mila voti l'azienda ne valuta la produzione. Domani potrebbe avvenire tutto in ambito domestico. Sarebbe davvero un sogno immaginare linee speciali da stampare, personalizzazioni, etc.

In ogni caso Lego non la racconta tutta, confermato lo spirito di riservatezza che l'ha sempre contraddistinta. È a dir poco scontato che almeno la prototipazione interna avvenga già in stampa 3D. Lo fa da noi Ferrero per i suoi giochi degli ovetti…