Il visionario giapponese Masayoshi Son, fondatore del colosso tecnologico SoftBank Group, sta orchestrando quello che potrebbe diventare uno dei progetti industriali più ambiziosi nella storia degli Stati Uniti. L'iniziativa, denominata internamente Project Crystal Land, prevede la creazione di un gigantesco hub manifatturiero e di ricerca sull'intelligenza artificiale in Arizona, con investimenti che potrebbero raggiungere la cifra astronomica di mille miliardi di dollari. Il progetto rappresenta un tentativo audace di replicare sul suolo americano il modello di successo della città cinese di Shenzhen, trasformando il deserto dell'Arizona in un epicentro globale della tecnologia avanzata.
L'ambizione di Son non si limita alla semplice costruzione di fabbriche, ma mira a creare un ecosistema integrato dove intelligenza artificiale e robotica industriale si fondano in un'unica realtà produttiva. Il complesso dovrebbe ospitare stabilimenti gestiti da startup finanziate da SoftBank, specializzate nell'automazione e nella robotica, oltre a includere aziende del portafoglio Vision Fund come Agile Robots SE. La visione strategica prevede il coinvolgimento di giganti tecnologici del calibro di TSMC e Samsung, creando una sinergia tra i principali attori del settore semiconduttori e dell'intelligenza artificiale.
Le trattative con l'amministrazione Trump hanno già preso il via in maniera molto positiva, segnalando l'interesse politico verso un'iniziativa che potrebbe ridisegnare la mappa della competitività tecnologica americana. SoftBank ha avviato colloqui con funzionari governativi per esplorare incentivi fiscali destinati alle aziende che investiranno nel polo manifatturiero, includendo comunicazioni dirette con il Segretario al Commercio Howard Lutnick. Il sostegno bipartisan, sia a livello federale che statale, appare cruciale per la realizzazione di un progetto di tale portata.
Per finanziare Crystal Land, SoftBank sta valutando strutture di finanziamento basate su singoli progetti, simili a quelle utilizzate per grandi sviluppi infrastrutturali come pipeline energetiche. Questo approccio permetterebbe di raccogliere fondi su base progettuale, riducendo significativamente il capitale iniziale richiesto direttamente a SoftBank. Un modello analogo è in fase di studio per l'iniziativa Stargate, il centro dati per intelligenza artificiale che SoftBank sta perseguendo congiuntamente con OpenAI, Oracle e MGX di Abu Dhabi.
La liquidità di SoftBank, che alla fine di marzo ammontava a circa 3.400 miliardi di yen (23 miliardi di dollari), fornisce una base solida per l'ambizioso piano. Per incrementare i fondi disponibili, l'azienda ha recentemente venduto circa un quarto della sua partecipazione in T-Mobile U.S., raccogliendo 4,8 miliardi di dollari. Con un patrimonio netto di 25.700 miliardi di yen (176,46 miliardi di dollari), la cui porzione maggiore è rappresentata dalla partecipazione nel designer di chip Arm Holdings, SoftBank dispone delle risorse necessarie per garantire finanziamenti aggiuntivi.
Melissa Otto di Visible Alpha ha suggerito che, piuttosto che investire massicciamente, Son potrebbe supportare più efficacemente il suo progetto AI favorendo partnership tra produttori, ingegneri dell'intelligenza artificiale e specialisti in settori come medicina e robotica, sostenendo al contempo startup emergenti. Tuttavia, gli investimenti in infrastrutture di data center potrebbero anche ridurre i costi di sviluppo dell'intelligenza artificiale e guidare una più ampia adozione, beneficiando nel lungo termine sia l'AI in generale che specificamente Crystal Land.
TSMC rappresenta un partner strategico fondamentale per l'iniziativa, considerando il suo ruolo nella fabbricazione dei processori AI di Nvidia. Tuttavia, fonti interne all'azienda taiwanese hanno indicato che l'attuale piano di investire complessivamente 165 miliardi di dollari nei progetti statunitensi non ha alcuna relazione diretta con le iniziative di SoftBank. Anche Samsung Electronics è stata avvicinata per una possibile partecipazione, secondo quanto riportato.
Il progetto Crystal Land emerge mentre SoftBank sta già espandendo significativamente i suoi investimenti nell'intelligenza artificiale. L'azienda sta preparando un investimento di 30 miliardi di dollari in OpenAI e un'acquisizione da 6,5 miliardi per Ampere Computing, specializzata in CPU cloud-native. Mentre queste iniziative si sviluppano attivamente, il ritmo di raccolta fondi per l'infrastruttura Stargate si è rivelato più lento del previsto inizialmente.
Il progetto rimane nelle fasi iniziali di sviluppo e la sua fattibilità dipenderà dall'interesse del settore privato e dal sostegno politico. Le fonti familiari con i piani di SoftBank sottolineano che il successo dell'iniziativa richiederà un allineamento perfetto tra visione imprenditoriale, supporto governativo e partecipazione dell'ecosistema tecnologico globale. La sfida consiste nel trasformare un'idea visionaria in una realtà industriale concreta, capace di competere con i giganti manifatturieri asiatici sul loro stesso terreno.