LibreOffice, OpenOffice.org vola via da Oracle

Nasce LibreOffice. La comunità OpenOffice.org annuncia la fondazione di The Document Foundation, che sarà formata dai volontari che sviluppano e promuovono OpenOffice.org. L'obiettivo è assicurare il futuro e l'evoluzione del progetto dopo che Sun è stata acquisita da Oracle.

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a cura di Manolo De Agostini

La comunità dei volontari che sviluppano e promuovono OpenOffice.org, il software open source per la produttività individuale, annuncia una significativa evoluzione del progetto. Dopo 10 anni di lavoro con Sun Microsystems come fondatore e principale sponsor, il progetto annuncia una fondazione indipendente chiamata "The Document Foundation" con l'obiettivo di dare vita alla promessa di indipendenza del programma originale.

Oracle, che ha acquisito la proprietà di OpenOffice.org in seguito all'acquisizione di Sun Microsystems, è stata invitata ad aderire alla nuova Fondazione e a donare il marchio che la comunità ha fatto crescere nel corso di questi dieci anni di storia del progetto. Nel caso in cui Oracle rifiuti, la Fondazione ha scelto il marchio "LibreOffice" per le future versioni del software.

Il periodo di transizione verrà guidato da un comitato composto dagli sviluppatori e dai leader dei progetti linguistici nazionali. La Fondazione coordinerà lo sviluppo di LibreOffice, che è già disponibile in versione beta. Gli sviluppatori sono invitati ad aderire al progetto e contribuire al codice.

Parlando a nome del gruppo di volontari, Italo Vignoli - Presidente dell'Associazione PLIO - ha dichiarato: "Riteniamo che la Fondazione sia un passo molto importante per l'evoluzione della suite di produttività libera, perché separa lo sviluppo del codice e il futuro del progetto dagli interessi commerciali di una singola azienda. I sostenitori del software libero, in ogni parte del mondo, hanno la straordinaria opportunità di unirsi al gruppo dei membri fondatori a partire da oggi, per scrivere un nuovo capitolo nella storia del FOSS (Free and Open Source Software)".

Richard Stallman, presidente della Free Software Foundation, ha dato il benvenuto a LibreOffice e alla decisione di puntare esclusivamente sul software libero. "Sono felice di sapere che The Document Foundation non raccomanderà l'uso di estensioni non libere, che in questo momento rappresentano il principale problema di OpenOffice.org. Spero che gli sviluppatori di LibreOffice e gli sviluppatori di OpenOffice.org pagati da Oracle riescano a collaborare allo sviluppo del codice sorgente".

"The Document Foundation supporta l'Open Document Format e intende collaborare con OASIS alla prossima evoluzione dello standard ISO", afferma Charles Schulz, membro del Community Council e coordinatore della Native Language Confederation. "The Document Foundation esprime il punto di vista degli sviluppatori e degli utenti, e questo può accelerare il processo di adozione di ODF tra le istituzioni e le aziende".

Chris DiBona, Open Source Programs Manager di Google, Inc., ha commentato: "La nascita di The Document Foundation è un passo in avanti significativo per gli sviluppi futuri delle suite di produttività. L'eliminazione delle barriere di accesso ai contributi è fondamentale per creare una comunità ampia e attiva intorno a un progetto di software libero. Google è orgogliosa di essere tra i supporter di The Document Foundation e di partecipare al progetto".

"Viva LibreOffice", dice Guy Lunardi, Product Managment Director di Novell. "Siamo impazienti di collaborare con The Document Foundation allo sviluppo di una suite di produttività libera. Speriamo che LibreOffice riesca a fare nel settore dei software per la produttività quello che Mozilla Firefox ha fatto in quello dei browser".

Jan Wildeboer, EMEA Open Source Affairs di Red Hat, ha commentato: "In ogni parte del mondo, gli utenti, le aziende e le istituzioni stanno scegliendo soluzioni software aperte basate su standard aperti. LibreOffice rappresenta l'anello mancante nel mondo dell'ufficio, e noi di Red Hat siamo fieri di far parte di questo progetto".

Mark Shuttleworth, fondatore di Canonical e ispiratore di Ubuntu, ha dichiarato: "Il software di produttività è un componente indispensabile del desktop libero, e il nostro progetto integrerà LibreOffice di The Document Foundation nelle prossime versioni di Ubuntu. Grazie al patrocinio di The Document Foundation, LibreOffice offre agli sviluppatori di Ubuntu la possibilità di collaborare al codice, e questo permette a Ubuntu di essere una soluzione eccellente per i desktop in ambiente da ufficio".