image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
% Black Friday
%
Accedi a Xenforo
Immagine di Black Friday: 4 notebook super economici, e il top della lista è appena 405€ Black Friday: 4 notebook super economici, e il top della lis...
Immagine di Monitor OLED PC in boom: ora il mercato fa davvero sul serio Monitor OLED PC in boom: ora il mercato fa davvero sul serio...

MalTerminal: il malware con intelligenza artificiale

SentinelOne scopre MalTerminal, il primo malware con capacità LLM integrate, presentato al LABScon 2025 come una nuova minaccia informatica.

Advertisement

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 22/09/2025 alle 18:27
Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 22/09/2025 alle 18:27

La notizia in un minuto

  • I ricercatori di SentinelLabs hanno scoperto MalTerminal, il primo malware che sfrutta i Large Language Model per generare codice malevolo dinamicamente durante l'esecuzione, rendendo quasi impossibile il rilevamento tramite firme digitali tradizionali
  • Insieme a MalTerminal sono emersi altri malware AI-powered come PromptLock e LAMEHUG, che utilizzano diversi modelli di intelligenza artificiale per creare script malevoli, ransomware e reverse shell in tempo reale
  • Nonostante la sofisticatezza, questi malware presentano una vulnerabilità intrinseca: la dipendenza da chiavi API e servizi esterni che possono essere revocati, offrendo ai difensori nuove opportunità di contrasto

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il panorama delle minacce informatiche sta vivendo una trasformazione radicale con l'emergere di malware capaci di sfruttare l'intelligenza artificiale per scopi criminali. I ricercatori di SentinelLabs hanno identificato quello che considerano il primo esempio conosciuto di malware potenziato da LLM (Large Language Model), battezzato MalTerminal, presentato durante la conferenza LABScon 2025. Questa scoperta segna un punto di svolta nell'evoluzione delle cyber-minacce, introducendo una complessità senza precedenti nelle tecniche di rilevamento e difesa.

La nuova frontiera del crimine informatico

AI Week
Codice sconto copiato!
AI Week Logo

Se l'Intelligenza Artificiale è il tuo futuro, iscriviti subito alla AI Week 2026 per approfondire tutti questi temi con gli esperti.

  1. Utilizza il codice sconto esclusivo per i lettori di Tom's Hardware:
  2. Acquista il tuo biglietto prima che sia troppo tardi!
    Iscriviti ora!

A differenza dei malware tradizionali che seguono schemi di comportamento predefiniti, MalTerminal rappresenta una categoria completamente nuova di minacce. Il software malevolo è in grado di generare codice dinamicamente durante l'esecuzione, rendendo estremamente difficile la sua identificazione attraverso i metodi di rilevamento basati su firme digitali. Gli esperti di SentinelOne hanno individuato questa minaccia analizzando specifici pattern nelle chiavi API e nelle strutture dei prompt utilizzati per comunicare con i servizi di intelligenza artificiale.

Il malware sfrutta GPT-4 di OpenAI per creare ransomware o reverse shell su richiesta, incorporando un'API di chat ormai obsoleta che suggerisce una fase di sviluppo relativamente precoce. Insieme a MalTerminal, i ricercatori hanno scoperto diversi componenti Python, inclusi loader che offrono menu operativi e scanner chiamati "FalconShield" che utilizzano GPT per classificare il codice come malevolo.

L'arsenale dell'intelligenza artificiale criminale

L'indagine ha rivelato l'esistenza di altri esempi significativi di malware potenziato da LLM. PromptLock utilizza il modello gpt-oss:20b tramite l'API Ollama per generare script Lua malevoli ed eseguirli immediatamente. LAMEHUG, d'altra parte, sfrutta il modello Qwen 2.5-Coder-32B-Instruct di Alibaba attraverso l'API di Hugging Face per creare comandi basati su descrizioni testuali statiche.

Il malware del futuro non segue più schemi predefiniti, ma inventa le sue strategie in tempo reale

Questi strumenti dimostrano capacità sofisticate nella raccolta di informazioni di sistema e nella ricerca di file Office, PDF e TXT nelle cartelle più comuni. I dati vengono inizialmente memorizzati localmente per poi essere esfiltrati attraverso protocolli SFTP o HTTP POST, mostrando un livello di organizzazione che ricorda le operazioni di spionaggio industriale più che gli attacchi casuali del passato.

La caccia alle nuove minacce

Per individuare questa nuova generazione di malware, i ricercatori hanno sviluppato tecniche innovative basate sulle dipendenze specifiche dei sistemi AI. Poiché la maggior parte degli attaccanti utilizza servizi LLM commerciali, il malware deve necessariamente incorporare chiavi identificabili e prompt strutturati. Utilizzando regole YARA specifiche per rilevare i pattern delle chiavi dei vari fornitori, il team ha analizzato oltre 7.000 campioni, scoprendo principalmente fughe di dati non malevole ma anche collegamenti a malware reali.

La metodologia ha portato alla luce una vasta gamma di strumenti offensivi che sfruttano i LLM per capacità operative diverse. Tra questi figurano agenti per la ricerca di persone che violano le politiche dei servizi commerciali, sistemi di navigazione browser per aggirare le tecnologie antibot, benchmark per red team e assistenti per test di penetrazione specificamente progettati per Kali Linux.

Vulnerabilità e opportunità difensive

Paradossalmente, la dipendenza da servizi esterni rappresenta sia il punto di forza che il tallone d'Achille di questi nuovi malware. Mentre la capacità di generare logiche malevole in tempo reale complica significativamente il rilevamento, la necessità di incorporare prompt e chiavi API rende questi strumenti particolarmente fragili se tali credenziali vengono revocate dai fornitori di servizi.

Gli esperti non hanno trovato evidenze di un utilizzo reale di questi strumenti in attacchi concreti, suggerendo che si tratti ancora di proof-of-concept o utility per red team. Tuttavia, la ricerca ha identificato numerosi utilizzi offensivi dei LLM, inclusa l'estrazione di dati sensibili dalle conoscenze di training dei modelli, la scoperta assistita di vulnerabilità nel codice e persino sistemi di controllo visuale per l'automazione di bot su dispositivi mobili.

Come sottolineano i ricercatori di SentinelLabs, sebbene l'uso di malware potenziato da LLM rimanga limitato e largamente sperimentale, questa fase iniziale di sviluppo offre ai difensori un'opportunità preziosa per imparare dagli errori degli attaccanti e adattare di conseguenza le proprie strategie difensive.

Fonte dell'articolo: securityaffairs.com

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Monitor OLED PC in boom: ora il mercato fa davvero sul serio
4

Hardware

Monitor OLED PC in boom: ora il mercato fa davvero sul serio

Di Antonello Buzzi • 1 giorno fa
Black Friday: 4 notebook super economici, e il top della lista è appena 405€

Hardware

Black Friday: 4 notebook super economici, e il top della lista è appena 405€

Di Dario De Vita • 21 ore fa
Microsoft Azure blocca il più grande attacco DDoS della storia
2

Hardware

Microsoft Azure blocca il più grande attacco DDoS della storia

Di Antonello Buzzi • 1 giorno fa
3 ragioni per fare shopping dallo store LG questo Black Friday

Hardware

3 ragioni per fare shopping dallo store LG questo Black Friday

Di Dario De Vita • 1 giorno fa
AMD Ryzen AI 470, spuntano le prime presunte specifiche
5

Hardware

AMD Ryzen AI 470, spuntano le prime presunte specifiche

Di Antonello Buzzi • 15 ore fa

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.