Microsoft promette l'hot swap delle GPU, ma solo nei server Linux

Microsoft ha pubblicato un nuovo set di patch per Linux che renderanno possibile collegare GPU AMD su pci-e senza dover spegnere il sistema.

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a cura di Rodrigo Boschi

Collegare vari dispositivi mentre il vostro PC è acceso è una pratica normale e data per scontata: da quasi 30 anni siamo abituati a poter collegare e rimuovere qualsiasi tipo di accessorio dal nostro PC. Lo standard USB ha dato una grossa mano con un proliferare di accessori di ogni tipo, dai classici dispositivi d'archiviazione alle periferiche di acquisizione audio e video, controller e molto altro, ma le periferiche "hot swap", cioè collegabili e removibili senza necessità di spegnere il PC, non sono limitate ai soli dispositivi USB. Da qualche anno, grazie alle specifiche dello standard SATA, è anche possibile collegare dischi interni senza problemi e, di recente, questa possibilità è arrivata anche con le schede video collegate mediante box esterni.

La novità presentata da Microsoft, chiamata "GPU disaggregation technology", è pensata espressamente per le GPU AMD presenti all'interno dei server Linux ed è apparsa nella mailing list di FreeDesktop.org, oltre che su GitHub per essere revisionata. Nei piani di Microsoft, questa funzionalità renderà più semplice rivedere la potenza di calcolo dei server Azure.

In un PC desktop un riavvio per installare una scheda video non è un problema, ma la storia è ben diversa quando si tratta di server. Spegnere un server per manutenzione potrebbe significare sacrificare il lavoro di molti clienti e nei piani di Microsoft c'è la volontà di evitare questi disagi. Grazie al nuovo set di patch, quando un server avrà bisogno di più potenza basterà semplicemente sfilare una scheda grafica dallo slot PCIe e inserirne una più potente.

Come già detto, la possibilità di collegare una scheda video a sistema avviato non è una vera e propria novità, da qualche anno esistono dei box esterni che permettono di connettere schede video dedicate a computer che non ne sono dotati; questi box tuttavia utilizzano l'interfaccia Thunderbolt, mentre il lavoro di Microsoft permetterà di farlo per la prima volta con schede PCIe.

Il team di Microsoft si è dichiarato fiducioso di poter portare grandi vantaggi e maggiore flessibilità nei data center Azure, inoltre si è detto aperto a suggerimenti e modifiche alle patch da parte della comunità.