Microsoft teme Mozilla, tutto il resto è noia

L'amministratore delegato di Microsoft a tutto tondo sul mercato browser e PC

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft non teme la concorrenza e si ritiene un passo avanti a tutti.

Nel mese in cui l'azienda si appresta a presentare Windows 7, Steve Ballmer fa capire senza mezzi termini che la concorrenza odierna è per Microsoft come un moscerino nell'occhio. Difficile dire se sia pretattica per dare una sensazione di forza, oppure se questo sia il vero pensiero di Big Steve.

Ballmer, in particolare, ne ha per i browser, settore in cui Firefox è l'unico vero avversario.

"Quello che ha avuto più successo finora è Firefox. Chrome e Safari sono un errore di arrotondamento per ora. Firefox non lo è".

Con errore di arrotondamento Ballmer si riferisce alla quote di mercato, che vedono Internet Explorer ancora dominante, con Firefox in ascesa e il resto della concorrenza molto più indietro, con quote giudicate dall'AD Microsoft del tutto irrilevanti. Il fiato sul collo di Mozilla, tuttavia, spinge Microsoft a fare sempre meglio.

Steve Ballmer

Ballmer ha anche parlato di Windows 7 e di come il prezzo di vendita sia in linea con il clima economico attuale. Microsoft, perciò, è sensibile alla crisi e ai consumatori, tant'è ha ridotto la paga proprio a Ballmer, che quest'anno ha guadagnato il 5,5% in meno passando da 1,35 a 1,27 milioni di dollari.

Il boss ne ha anche per Apple, ritenuta non pericolosa. "Stiamo guadagnando quote di mercato. Apple è costosa e in un momento come questo le persone lo capiscono. Il loro modello è, per definizione, costoso. E noi stiamo mantenendo o forse persino guadagnando rispetto al Mac. E non si tratta di Snow Leopard, ma di PC Windows contro Mac".

Windows 7, a detta di Ballmer, permetterà alle imprese di risparmiare denaro, grazie alla robustezza della componente sicurezza e alle caratteristiche di risparmio energetico. Inoltre, la nuova interfaccia e le funzioni di rete velocizzeranno il lavoro, aumentando la produttività in azienda. Il messaggio è chiaro: non è come Windows Vista.

Insomma, in definitiva, l'amministratore delegato vede Microsoft ben posizionata nello stato economico attuale e pronta a combattere su ogni fronte. Apple, Google, Mozilla e tutti gli altri sono avvisati. Chissà se Google pensa di Microsoft la stessa cosa in ambito Internet...