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Pro
- Buone prestazioni di raffreddamento
- Display IPS da 2,1" con vetro curvo
- Sistema di cavi integrati nel tubing
- Prezzo contenuto rispetto ai competitor
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Contro
- Software MSI Center con alcuni problemi
- Non si possono caricare immagini personalizzate
- Fatica con i carichi multi-thread se abbinato a una CPU top di gamma
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto
L'MSI MPG CORELIQUID P13 360 si inserisce in un contesto affollato, quello dei dissipatori a liquido con schermo integrato, con un posizionamento che cerca di bilanciare caratteristiche premium e un prezzo contenuto rispetto ai concorrenti diretti. Con un costo di 179,99 euro, questo dissipatore si colloca sotto la soglia dei 200 euro che caratterizza molti AIO con display, tentando di offrire un compromesso interessante per chi desidera un sistema di raffreddamento esteticamente accattivante senza spingersi verso le fasce di prezzo più elevate.
Il prodotto si rivolge principalmente a utenti che costruiscono sistemi gaming di fascia media e alta, dove l'aspetto estetico riveste un ruolo importante quanto le prestazioni pure. MSI ha scelto di equipaggiare il P13 con un display IPS da 2,1 pollici racchiuso in un vetro curvo, tre ventole CycloBlade 9 preinstallate e un sistema di gestione cavi integrato che promette un'installazione più pulita rispetto alle generazioni precedenti.
Recensione in un minuto
L'MSI MPG CORELIQUID P13 360 rappresenta un prodotto che mette l'estetica al primo posto, con risultati altalenanti sul fronte delle prestazioni. Il dissipatore monta un radiatore da 360 millimetri con tre ventole da 120 millimetri preinstallate, una soluzione che sulla carta dovrebbe garantire un raffreddamento adeguato per processori di fascia alta. La caratteristica distintiva è il display IPS da 2,1 pollici con risoluzione di 480x480 pixel, integrato nel blocco pompa e protetto da un vetro curvo che conferisce un aspetto moderno e minimale.
Le ventole CycloBlade 9 utilizzano cuscinetti a fucile (o cuscinetto a canna scanalata) e sono dotate di illuminazione ARGB di seconda generazione, completando il quadro di un prodotto pensato per chi vuole un sistema visivamente accattivante. Il sistema di cavi integrati nel tubing rappresenta un vantaggio concreto per la gestione cavi, eliminando la necessità di far passare separatamente i cavi di alimentazione e segnale del display.
Sul fronte delle prestazioni, i risultati sono discreti su piattaforma AMD, con medie intorno ai 55°C e picchi che raramente superano i 70 gradi in scenari di gioco reali, mentre nei test sintetici più pesanti come Cinebench si arriva a circa 75 gradi medi.
Com'è fatto
Il MSI MPG CORELIQUID P13 360 appartiene alla linea MSI Performance Gaming del produttore taiwanese, che si posiziona tra la fascia flagship MEG (MSI Enthusiast Gaming) e quella mainstream MAG (MSI Arsenal Gaming). Questa collocazione nella gamma prodotti si riflette nelle scelte costruttive e nei materiali impiegati, che puntano a offrire caratteristiche premium senza raggiungere i livelli di raffinatezza o costi della serie MEG. Il dissipatore si presenta in due varianti cromatiche, nera e bianca, permettendo un migliore abbinamento con diverse palette di colori delle build moderne.
A catturare l'attenzione è senza dubbio il display IPS da 2,1 pollici integrato nel blocco pompa. Il pannello ha una risoluzione di 480x480 pixel, superiore rispetto ad alcuni competitor, mentre la luminosità dichiarata è di 600 nit, un valore teoricamente sufficiente per garantire visibilità anche in ambienti ben illuminati. Il display è protetto da un vetro curvo che avvolge la superficie circolare, conferendo un aspetto tridimensionale al blocco pompa e differenziando il P13 da design più piatti.
Il blocco misura 71,16 x 74,48 x 77,62 millimetri e integra una pompa con velocità operativa di 3400 RPM con tolleranza di ±300 RPM. La piastra di contatto è realizzata in rame senza viti, una soluzione che secondo MSI garantisce una pressione uniforme sulla superficie del processore.
Il sistema di montaggio universale, definito da MSI "UNI Bracket", è preinstallato sul blocco pompa e supporta i socket Intel LGA 1200, 1700 e 1851, oltre agli AMD AM4 e AM5. Una caratteristica aggiuntiva è l'EZ Cap, un accessorio estetico progettato per nascondere le viti di montaggio del socket, contribuendo a un aspetto più pulito del blocco pompa una volta installato.
Il radiatore da 360 millimetri ha uno spessore di 27 millimetri, nella media degli AIO da 360 millimetri. La struttura è realizzata in alluminio, materiale standard per questa categoria di prodotti per via del buon rapporto tra conducibilità termica, peso e costo. Il radiatore ospita tre ventole CycloBlade 9 ARGB Gen2 da 120 millimetri, preinstallate e già orientate nel modo corretto.
Queste ventole utilizzano cuscinetti a fucile (rifle bearing), una tipologia che offre vantaggi in termini di affidabilità e compatibilità con diverse orientazioni di montaggio rispetto ai cuscinetti a manicotto più economici. I cuscinetti a fucile presentano generalmente una durata operativa superiore e producono meno rumore meccanico rispetto alle soluzioni più economiche, pur non raggiungendo le prestazioni di cuscinetti magnetici o fluidodinamici presenti in ventole premium. Ogni ventola CycloBlade 9 da 120 millimetri opera in un range di velocità tra 500 e 2200 RPM, con tolleranza del 10%. La portata d'aria dichiarata è di 64,79 CFM, mentre la pressione statica raggiunge 3,06 mmH2O.
Il design delle pale incorpora una geometria ibrida che secondo MSI concentra il flusso d'aria riducendo la turbolenza. Il livello di rumorosità dichiarato è di 30,06 decibel alla velocità massima, quindi il dissipatore dovrebbe essere poco rumoroso anche quando spinto al massimo, almeno sulla carta.
Il sistema di illuminazione ARGB Gen2 è presente sia sulle ventole che sul bordo del blocco pompa, con un effetto visivo che salta senza dubbio all'occhio nelle build con paratie in vetro. I LED possono essere controllati tramite i connettori standard a 3 pin collegabili agli header ARGB della scheda madre, permettendo la sincronizzazione con altri componenti RGB del sistema attraverso software come MSI Mystic Light.
I tubi sono lunghi 400 mm, abbastanza per poter installare il dissipatore in qualsiasi posizione, che si tratti della paratia laterale o di quella frontale. MSI ha poi implementato una soluzione denominata "Streamline Design", che integra i cavi di alimentazione e segnale del display all'interno della guaina intrecciata in nylon che riveste i tubi di raffreddamento. Un approccio che elimina la necessità di gestire separatamente i cavi, migliorando ulteriormente l'estetica della build.
Esperienza d'uso e prestazioni
L'installazione del MSI MPG CORELIQUID P13 360 ha bisogno di spazio viste le dimensioni del radiatore, ma non più di quello richiesto da altri dissipatori AIO di queste dimensioni: gli chassis più ampi lo riescono ad ospitare senza problemi, così come la maggior parte dei case mid tower, mentre in quelli più compatti potrebbero esserci alcuni problemi di compatibilità, specialmente se si usano RAM con dissipatori alti, o schede madri con dissipatori VRM di grandi dimensioni.
Il montaggio è decisamente semplice, merito del sistema UNI Bracket preinstallato sul blocco pompa, che elimina la necessità di cambiare l'adattatore preinstallato a seconda che si installi il dissipatore su un PC AMD o Intel.
Una volta completata l'installazione hardware, l'accensione del sistema rivela una delle peculiarità del CORELIQUID P13: il display rimane completamente nero fino all'installazione e configurazione del software MSI Center. Avremmo preferito che, come accade con altri produttori, venisse mostrata un'animazione predefinita, o il logo di MSI, anche solo per indicare che il display funziona, dato che chi è meno esperto potrebbe pensare a qualche malfunzionamento.
Il software MSI Center è un'applicazione onnicomprensiva che gestisce diversi aspetti dei componenti MSI nel sistema, dal monitoraggio delle temperature al controllo dell'illuminazione RGB. Questa sua natura multifunzione la rende un'app relativamente pesante, che in certi casi presenta anche qualche problema di reattività; non un dramma se la userete sporadicamente, ma potrebbe essere fastidioso se vi doveste ritrovare ad aprirla spesso.
Il controllo del display offre diverse modalità di visualizzazione: Hardware Monitor per mostrare statistiche in tempo reale del sistema come temperatura CPU, GPU, utilizzo RAM, velocità ventole e altri parametri; System Clock per visualizzare un orologio con diversi layout predefiniti; Video per riprodurre file video locali o contenuti da YouTube; e Extended Display per utilizzare lo schermo come estensione del desktop. La modalità Hardware Monitor risulta la più pratica, permettendo di tenere d'occhio le temperature del processore senza aprire applicazioni di monitoraggio dedicate.
Manca purtroppo la possibilità di caricare immagini statiche personalizzate o GIF animate, funzione che molti utenti apprezzerebbero vista anche la buona qualità del display.
Sul fronte delle performance, lo scenario cambia in base al tipo di carico. nell'utilizzo quotidiano, come navigazione web, produttività d'ufficio o riproduzione multimediale, il dissipatore mantiene il nostro Ryzen 7 9800X3D nel range 40-50°C. In questi contesti, le ventole operano a velocità ridotte, risultando praticamente inudibili.
Le prestazioni in gioco rappresentano uno scenario più interessante per valutare l'efficacia del dissipatore. Abbiamo eseguito varie prove con giochi moderni, da F1 25 a Cyberpunk 2077, passando per Dragon Age Veilguard e il recente Borderlands 4. La temperatura sale rapidamente fino a circa 70°C, per poi stabilizzarsi molto più in basso non appena il dissipatore aumenta la velocità delle ventole; dopo circa un'ora di gioco la temperatura si attesta in media intorno ai 55-56°C, un ottimo risultato che vi farà dormire sonni tranquilli anche se giocherete per molte ore di seguito.
Il dissipatore si comporta bene anche quando si sottopone il processore a carichi sintetici intensivi, decisamente meno realistici e progettati proprio per stressare al massimo le capacità termiche del sistema, facendo registrare 75°C in Cinebench. Tuttavia, vale la pena sottolineare che in questi casi limite il processore fatica di più con CPU che hanno più core, qualcosa di cui tenere conto se pensate di abbinarlo a soluzioni top di gamma come il Ryzen 9 9950X o il Core Ultra 9 285K.
Parliamo ora di rumorosità. Durante le sessioni di gioco, le ventole CycloBlade 9 aumentano progressivamente la velocità in risposta all'aumento di temperatura, producendo un livello di rumore intorno ai 45 decibel a una distanza di circa 30 centimetri dal sistema. Non si tratta di un risultato particolarmente elevato, tant'è che generalmente viene mascherato dall'audio di gioco, soprattutto se usate delle cuffie.
Verdetto
L'MSI MPG CORELIQUID P13 360 si presenta come un prodotto che cerca di occupare una nicchia specifica nel mercato dei dissipatori AIO, offrendo caratteristiche estetiche premium a un prezzo contenuto rispetto ai top di gamma della categoria. Si tratta di un buon prodotto, che riesce a bilanciare estetica, funzionalità e prezzo in un mercato sempre più affollato.
Sul fronte delle performance termiche, in scenari d'uso tipici, come produttività e sessioni di gioco, il P13 mantiene temperature abbastanza contenute senza evidenziare particolari problematiche. In media, durante una sessione di gioco abbiamo registrato valori nell'ordine dei 55°C con un Ryzen 7 9800X3D, perfettamente accettabili e che permettono al sistema di operare senza limitare le prestazioni. Anche quando il dissipatore viene sottoposto a carichi sintetici intensivi i risultati sono abbastanza buoni, con temperature medie di circa 75°C.
Il software MSI Center costituisce forse il punto debole più evidente dell'esperienza d'uso: è obbligatorio per poter usare lo schermo e non è sempre reattivo, inoltre non è possibile caricare immagini o GIF animate, un aspetto che limita senza dubbio la personalizzazione.
Questo dissipatore è consigliabile a tutti coloro che danno priorità all'estetica della build e desiderano un sistema con display integrato senza spingersi verso le fasce di prezzo premium, oltre i 250 euro, o a utenti che vogliono un PC gaming di fascia medio-alta, utilizzato principalmente per gioco e produttività standard.
Al contrario, chi utilizza il proprio sistema per carichi CPU estremamente impegnativi, che spingono il processore al 100% per lungo tempo, dovrebbe orientarsi su soluzioni con capacità di raffreddamento superiori, come l'Arctic Liquid Freezer III 360 o il Thermalright Frozen Prism 360, specialmente se si sta cercando un dissipatore da abbinare a chip top di gamma come un Ryzen 9 o un Core Ultra 9.