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NVIDIA DGX Spark: il mini-supercomputer ritarda

Il supercomputer NVIDIA DGX Spark AI non è ancora disponibile nei canali di vendita nonostante abbia superato la data di lancio prevista.

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Avatar di Andrea Maiellano

a cura di Andrea Maiellano

Author @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 04/08/2025 alle 12:30

La notizia in un minuto

  • Il DGX Spark di NVIDIA, supercomputer compatto promesso per luglio, resta ancora indisponibile nei canali di vendita nonostante le prenotazioni siano aperte presso i partner autorizzati
  • Il dispositivo, basato sul chip GB10 Grace Blackwell sviluppato con MediaTek, doveva democratizzare l'AI professionale ma il prezzo di 4.000 dollari lo rende accessibile solo a professionisti e piccole aziende
  • Il ritardo evidenzia le difficoltà del settore nel trasformare le innovazioni AI in prodotti commerciali, suggerendo che la transizione verso l'intelligenza artificiale domestica richiederà più tempo del previsto

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

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Il mercato dell'intelligenza artificiale consumer potrebbe dover aspettare più del previsto per assistere a una vera democratizzazione della potenza di calcolo AI. NVIDIA aveva promesso una rivoluzione con il suo DGX Spark, un supercomputer compatto che avrebbe dovuto portare capacità di elaborazione di livello professionale nelle mani di un pubblico più ampio. Tuttavia, nonostante le aspettative e una data di lancio inizialmente fissata per luglio, il prodotto resta ancora invisibile nei canali di vendita, sollevando interrogativi sulla strategia dell'azienda di Santa Clara.

Un progetto ambizioso rimasto sulla carta

Durante il Consumer Electronics Show 2025, Jensen Huang aveva presentato con grande enfasi il Project DIGITS, ribattezzato successivamente DGX Spark. L'amministratore delegato di NVIDIA lo aveva descritto come un punto di svolta per l'edge computing, capace di concentrare una potenza di calcolo straordinaria in un formato compatto. Le promesse erano allettanti: finalmente professionisti e appassionati avrebbero potuto accedere a capacità AI di alto livello senza dover investire in costose infrastrutture server.

Il cuore tecnologico del sistema si basa sul chip GB10 Grace Blackwell, sviluppato in collaborazione con MediaTek. Questa partnership rappresentava uno dei primi tentativi concreti di NVIDIA di entrare nel segmento degli AI PC, un mercato considerato strategico per il futuro dell'informatica personale.

I segnali di un ritardo non annunciato

Attualmente, chi desidera assicurarsi un DGX Spark può soltanto effettuare prenotazioni attraverso i partner autorizzati dell'azienda. Nessuna consegna è stata registrata finora, e i rivenditori specializzati confermano l'assenza di unità disponibili per la spedizione. La situazione appare particolarmente anomala considerando che siamo già ad agosto, con un ritardo di almeno un mese rispetto ai piani originali.

Il prezzo di 4.000 dollari lo rende inaccessibile al consumatore medio

Le cause di questo slittamento non sono state ufficialmente comunicate da NVIDIA, ma gli analisti del settore ipotizzano problemi nella catena di approvvigionamento. La complessità del chip GB10 e la necessità di garantire standard qualitativi elevati potrebbero aver creato colli di bottiglia produttivi imprevisti.

Un mercato in attesa di maturare

Il ritardo del DGX Spark si inserisce in un contesto più ampio di incertezza nel settore degli AI PC. Diverse voci di corridoio avevano anticipato il lancio di chip dedicati all'intelligenza artificiale per il mercato consumer nel corso del 2024, ma questi prodotti non si sono ancora materializzati. Il rallentamento sembra indicare che la transizione verso l'AI domestica richiederà più tempo del previsto.

Il prezzo di circa 4.000 dollari posiziona comunque il DGX Spark in una fascia di mercato molto specifica, rivolta principalmente a professionisti e piccole aziende piuttosto che al grande pubblico. Questa strategia di pricing solleva dubbi sulla reale intenzione di NVIDIA di rendere l'AI "accessibile a tutti", come inizialmente promesso.

Mentre l'industria tecnologica continua ad attendere sviluppi concreti, il caso DGX Spark evidenzia le sfide che anche i giganti del settore devono affrontare nel trasformare innovazioni promettenti in prodotti commerciali disponibili su larga scala. La speranza è che i prossimi mesi possano finalmente vedere l'arrivo di questi dispositivi sul mercato, dando il via a una nuova era dell'intelligenza artificiale personale.

Fonte dell'articolo: wccftech.com

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