Nel mondo digitale siamo abituati a bloccare pubblicità fastidiose con un semplice clic, ma fino a oggi nessuno aveva mai pensato di applicare lo stesso principio alla realtà fisica che ci circonda. Un ingegnere del software belga ha però ribaltato questa prospettiva, sviluppando un'applicazione di realtà aumentata capace di identificare e nascondere cartelloni pubblicitari, annunci e marchi commerciali direttamente nel mondo reale.
L'applicazione, creata da Stijn Spanhove, funziona attraverso gli Spectacles di quinta generazione di Snap, sfruttando l'intelligenza artificiale di Google Gemini per riconoscere automaticamente le pubblicità visibili attraverso gli occhiali intelligenti. Una volta individuato un annuncio o un marchio, il sistema lo sostituisce immediatamente con un quadrato rosso, accompagnato dal nome del brand bloccato in una sorta di "gogna digitale".
Le potenzialità del sistema si estendono ben oltre i tradizionali cartelloni stradali. I video dimostrativi mostrano gli occhiali mentre bloccano efficacemente pubblicità su poster, cartelloni pedonali, giornali e persino i nomi dei marchi sulle confezioni alimentari.
🚫🕶️ I've been building an XR app for a real-world ad blocker using Snap @Spectacles. It uses Gemini to detect and block ads in the environment.
— Stijn Spanhove (@stspanho) June 19, 2025
It’s still early and experimental, but it’s exciting to imagine a future where you control the physical content you see. pic.twitter.com/ySkFfF6rxS
La tecnologia dietro la visione filtrata
Il progetto si basa sulle librerie e API condivise da Snap tramite il proprio GitHub, specificamente quelle relative allo sviluppo della Depth Cache. Questa dipendenza rende l'applicazione, almeno per ora, un'esperienza esclusiva per i possessori degli Spectacles di Snap. Gli utenti di Apple Vision Pro e Meta Quest dovranno attendere sviluppi simili per le loro piattaforme.
Spanhove ha descritto il progetto come ancora nelle fasi iniziali e sperimentali, ma ha espresso entusiasmo per "un futuro in cui controlli i contenuti fisici che vedi". Nelle sue comunicazioni sui social media, l'ingegnere ha anticipato funzionalità future che permetterebbero di sostituire il evidente quadrato rosso di blocco con foto personalizzate o liste da app di note.
La scelta di Snap come piattaforma non è casuale. L'azienda, nota principalmente per l'app social Snapchat, sviluppa i suoi AR Spectacles dal 2016, anche se inizialmente si trattava di occhiali con fotocamera nascosta piuttosto che dispositivi di realtà aumentata. Mentre colossi come Microsoft e Meta hanno abbandonato o messo in pausa i loro progetti di realtà aumentata negli ultimi anni, Snap ha continuato a portare avanti il vessillo del settore.
Gli Spectacles di quinta generazione sono attualmente disponibili per gli sviluppatori a 99 dollari al mese, rendendo la tecnologia ancora inaccessibile al grande pubblico. Tuttavia, le implicazioni filosofiche e pratiche dell'applicazione vanno ben oltre la sua disponibilità commerciale immediata. Come apparirà un mondo in cui possiamo controllare non solo cosa vediamo, ma potenzialmente anche chi vediamo? Per ora, secondo lo stesso sviluppatore, sembrerà esattamente come il mondo normale, solo con qualche rettangolo rosso in più. Ma le potenzialità future di questa tecnologia potrebbero ridefinire completamente il concetto di spazio pubblico ed esperienza condivisa della realtà urbana.