Prestazioni iniziali
Nella scorsa prova di Win4Lin Pro abbiamo utilizzato un benchmark rinomato chiamato SYSmark e sviluppato da BAPCo. A causa di problemi di compatibilità con le DirectX sotto Win4Lin, SYSmark diventa pressochè inutile, perchè le DirectX sono un requisito fondamentale secondo la documentazione Win4Lin. Per complicare ulteriormente le cose, i risultati dei benchmark ci forniscono una visione del contesto nativo e virtuale a causa della differenza tra l'emulazione e i cicli di clock attuali. Abbiamo contattato Jim Curtin, CEO di Win4Lin, per capire se ogni benchmark fatto dimostrasse una comparazione obbiettiva, e le informazioni ricevute ci hanno confortato.
Ci hanno anche suggerito due test prestazionali per produrre delle stime:
- Tempo totale dall'installazione - dall'inizio alla fine, calcolando il tempo che Windows impiega a installarsi nei due contesti.
- Tempo totale al desktop - dall'avvio (il primo) a freddo, registrando il tempo che Windows impiega per portarvi al desktop
Tempo impiegato per l'installazione
La registrazione del tempo parte dal momento in cui l’installer di Windows è visualizzato e continua con il progresso durante il processo di pre-installazione (quando essenzialmente vengono copiati i file).
Progresso d'installazione | Installazio emulata | Installazione nativa |
---|---|---|
10% | 3:10 | 1:20 |
25% | 6:42 | 1:43 |
40% | 10:37 | 2:30 |
50% | 16:28 | 3:04 |
100% | 32:03 | 5:45 |
PRODUCT KEY | 35:40 | 10:03 |
COMPLETION | 55:08 | 25:01 |
Sono accadure diverse cose interessanti: sotto emulazione, il processo d’installazione è molto lento. Innanzitutto l'installer di Windows passa al 24% del'installazione velocemente, rallentando sucessivamente in modo apprezzabile. Al 51% dell'installazione, l'installazione emulata rallenta ancora una volta in modo apprezzabile.
L'installazione nativa si ferma al 50% per circa tre minuti ma continua ad anticipare il processo emulato. Sfortunatamente, questi risultati non favoriscono Win4Lin Pro, e molti fattori contribuiscono a questa differenza - per iniziare, Windows non è l'unico OS che occupa spazio ed esercita un controllo delle risorse del sistema quando opera sotto emulazione.
Siamo passati dall’avvio a freddo all’arrivo sul desktop. Poiché l’installazione si fa una volta, ha poco senso nel contesto d’uso giornaliero. Ecco qui i risultati:
Progresso | Avvio emulato | Avvio nativo |
---|---|---|
Time to Desktop (1st) | 2:18 | 1:15 |
Time to Desktop (2nd) | 1:09 | 1:24 |
Time to Desktop (3rd) | 0:53 | 1:03 |
La terza tabella illustra i tempi registrati per aprire i file di presentazione PowerPoint di varia grandezza. I file di dimostrazione utilizzati sono ottenuti dal sito Space Symposium.
Apertura file PowerPoint | Apertura emulata | Apertura nativa | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Grandezza file | 1st | 2nd | 3rd | 1st | 2nd | 3rd |
3 MB | 0:08 | 0:09 | 0:08 | 0:03 | 0:02 | 0:01 |
10 MB | 0:06 | 0:07 | 0:09 | 0:02 | 0:02 | 0:01 |
29 MB | 0:27 | 0:26 | 0:26 | 0:09 | 0:05 | 0:04 |
Sebbene queste siano misurazioni delle prestazioni alquanto stravaganti, i numeri non mostrano sorprese. Il tempo inizia con l’apertura iniziale (primo click) del file di presentazione e finisce nel momento in cui PowerPoint diventa utilizzabile. Ogni file non è selezionato in un ordine particolare. Dal lato nativo, le prestazioni sono chiaramente più elevate con alcune misurazioni (nella terza colonna) andando sotto il secondo. Inizialmente, le prestazioni sembrano migliorare con ogni applicazione aperta, malgrado la non deterministica apertura e chiusura di file individuali.