Processori a 14 nanometri Intel Broadwell: quando arrivano?

Secondo il Digitimes le CPU Broadwell di Intel non arriveranno nel terzo trimestre, ma nel quarto. Inizialmente Intel presenterà solo soluzioni delle serie U e Y, rivolte al mobile.

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a cura di Manolo De Agostini

Non c'è ancora chiarezza sulla data di arrivo dei microprocessori Broadwell, le prime soluzioni a 14 nanometri di Intel. Le ultime informazioni ufficiali risalgono a ottobre, quando l'azienda annunciò un ritardo di un trimestre sulla tabella di marcia per problemi produttivi. Intel rimandava il debutto dal secondo al terzo trimestre, facendo intendere che sarebbe arrivata in tempo per il "back to school", il periodo in cui aziende e consumatori (specie negli Stati Uniti) concentrano gli acquisti prima della finestra natalizia.

Poi hanno iniziato a circolare insistenti le voci di un debutto nel quarto trimestre, ma relativamente alle sole CPU della serie K, quelle con il moltiplicatore sbloccato per l'ambito desktop. L'ultima indiscrezione, infine, faceva presagire un "debutto prima del previsto", cioè ancora nel terzo trimestre, ma solo in alcuni settori come quello dei notebook e dei PC all-in-one. Adesso, secondo il Digitimes, è più probabile l'arrivo di qualche CPU nel quarto trimestre e della maggior parte della gamma nel 2015.

"Fonti del canale affermano che i processori sono stati recentemente ritardati e non saranno disponibili fino al quarto trimestre. La distribuzione di massa dei chip Broadwell sarà inoltre posticipata al 2015. Le fonti ritengono che il ritardo sia parzialmente collegato all'inventario di CPU Haswell sul mercato", scrive il quotidiano asiatico.

"Le fonti riportano che i processori Broadwell saranno disponibili in volumi limitati nel quarto trimestre e inizialmente saranno disponibili solo i modelli delle serie U e Y. I Pentium e Celeron arriveranno nel primo trimestre 2015", conclude il Digitimes. La fonte non menziona processori per PC desktop, né soluzioni K, limitandosi a indicare l'arrivo di qualche soluzione mobile a basso consumo entro la fine dell'anno.

Fermo restando i problemi con il processo produttivo a 14 nanometri, vissuti nei mesi scorsi, un ulteriore ritardo o un cambio dei piani potrebbe rispetto alle precedenti indiscrezioni non sarebbe una notizia sconvolgente. Il mercato, se proprio dobbiamo dirlo, non ha un effettivo bisogno di un nuovo prodotto.

Anzi, tanti consumatori non vogliono più nemmeno un PC. E con la concorrenza di AMD ridotta ai minimi termini, Intel può prendersela comoda. Diversa la situazione in altre aree, come il mobile, dove un passaggio rapido ai 14 nanometri è strategico, e Intel farebbe meglio ad accelerare. Questo però è un altro discorso. È chiaro che nei prossimi mesi, diciamo da qui a giugno, Intel dovrà iniziare a fare chiarezza su questo parto travagliato chiamato "14 nanometri".