Processori a sei e dodici core nei piani di AMD

Dopo Shanghai, arriverà Istanbul, un processore a sei core. Due core Istanbul daranno vita al primo processore a 12 core.

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a cura di Manolo De Agostini

Accantonando per un momento gli importanti problemi finanziari, AMD rimane un'azienda con degli obiettivi, delle scalette e dei prodotti in pieno sviluppo. Tra questi trova spazio il core Shanghai (server), realizzato con il processo produttivo a 45 nanometri ad oggi ancora in fase sperimentale. Secondo l'ultima roadmap, le differenze che separeranno Shanghai dall'attuale Barcelona saranno minime. A differenza di quanto si pensasse originariamente, il bus HyperTransport 3.0 non sarà utilizzato anche per comunicare con il Southbridge, ma solo per la comunicazione all'interno della CPU.

Tra i primi frutti di Shanghai avremo anche un processore a 6 core, nome in codice Istanbul, che si scontrerà con il core Dunnington di Intel. L'unione di due die Istanbul in un singolo package darà vita a un processore a 12 core, in cui ogni core comunicherà l'uno con l'altro grazie a un'interconnessione HT 3.0. Inoltre, poiché ognuno di questi processori integrerà un controller di memoria dual-channel, un singolo core potrà emulare le funzioni di memoria quad-channel accedendo al secondo controller di memoria dual-channel presente sullo stesso socket. Secondo Dailytech, questa sarà una mossa preventiva per ribattere al controller di memoria a tre canali che sarà integrato nel processore Intel Nehalem.

Secondo i produttori di schede madre, il core Shanghai sarà retrocompatibile con il socket 1207 delle attuali piattaforme server, sebbene la frequenza del bus HyperTransport per la comunicazione tra processori non sarà massima. Le schede madri socket 1207+ supporteranno le piene frequenze del bus HyperTransport 3.0.