Il mercato delle memorie RAM sta attraversando una delle sue crisi più acute degli ultimi anni, con prezzi quadruplicati e scaffali sempre più vuoti. Ma secondo Edward Crisler, responsabile delle pubbliche relazioni di Sapphire, non è ancora il momento di cedere al panico. In un'intervista rilasciata al canale Hardware Unboxed, il manager ha offerto una prospettiva sorprendentemente ottimista sulla situazione, esortando la comunità dei giocatori PC a mantenere la calma e resistere alla tentazione di acquisti dettati dall'ansia.
Secondo Crisler, entro 6-8 mesi il mercato dovrebbe iniziare a stabilizzarsi, anche se i prezzi non torneranno necessariamente ai livelli pre-crisi. Il vero problema, spiega il manager, non è tanto la scarsità fisica di componenti quanto l'incertezza e la volatilità che alimentano comportamenti irrazionali negli acquirenti. "Non fate come Chicken Little", ha dichiarato, riferendosi al famoso personaggio della favola che credeva che il cielo stesse crollando. La situazione ricorda quanto accaduto con i dazi commerciali all'inizio del 2025: non erano i dazi in sé a creare il maggiore impatto, ma l'imprevedibilità che ne derivava.
La dinamica attuale della crisi DRAM segue uno schema ben preciso. La domanda esplosiva di memoria da parte del settore dell'intelligenza artificiale ha iniziato a far salire i prezzi, scatenando un'isteria collettiva tra i consumatori. Questo ha generato un picco di domanda nel mercato consumer che, a sua volta, ha spinto ulteriormente i prezzi verso l'alto, innescando un circolo vizioso. Attualmente, i markup rispetto ai prezzi di riferimento hanno raggiunto un fattore 4x, rendendo gli upgrade particolarmente costosi per chi aveva programmato di potenziare il proprio sistema nei prossimi mesi.
La stabilizzazione prevista da Crisler non significherà necessariamente un ritorno ai prezzi precedenti. Come osservato durante le precedenti carenze di GPU durante la pandemia e il boom delle criptovalute, quando gli scaffali si sono svuotati rendendo praticamente impossibile acquistare una nuova scheda grafica, anche una volta risolto il problema dell'offerta i prezzi sono rimasti significativamente più alti. Il messaggio del manager di Sapphire è chiaro: la comunità dei giocatori PC ha già dimostrato resilienza attraverso molteplici crisi, e questa non farà eccezione.
Tuttavia, non tutti nel settore condividono questa visione paziente. Cameron Crandall, responsabile del business SSD Datacenter di Kingston, ha rilasciato dichiarazioni completamente opposte durante un'intervista con The Full Nerd Network questa settimana. Crandall ha avvertito che i prezzi continueranno a salire e ha consigliato agli appassionati che stanno considerando un upgrade di "farlo subito e non aspettare". Una posizione che riflette probabilmente le pressioni del mercato enterprise, dove i volumi e i margini sono molto diversi rispetto al segmento consumer.
La divergenza tra queste due prospettive solleva interrogativi importanti per chi sta pianificando un upgrade. Crisler stesso ha riconosciuto che il suo consiglio si applica principalmente a chi non ha necessità immediate di aggiornare il sistema nei prossimi 12 mesi. Per chi invece sta assemblando un nuovo PC o deve sostituire componenti difettosi, l'equazione diventa più complessa: aspettare potrebbe significare prezzi ancora più alti nel breve termine, ma acquistare ora vuol dire pagare il prezzo massimo del panico di mercato.
L'industria dei semiconduttori ha storicamente attraversato cicli di abbondanza e scarsità, spesso guidati da fattori esterni come nuove applicazioni tecnologiche o eventi geopolitici. La differenza con la crisi attuale è la velocità con cui i prezzi sono saliti e l'intensità della domanda da parte del settore AI, che assorbe volumi di memoria GDDR6 e HBM senza precedenti. Le fonderie sono già al lavoro per aumentare la capacità produttiva, ma l'espansione richiede tempo e investimenti miliardari che non possono essere realizzati dall'oggi al domani.