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a cura di Manolo De Agostini

Secondo quanto riportato da PC Watch, le prossime GPU saranno delle vere e proprie "succhia corrente". A questo indirizzo, si discute delle architetture di G80 e R600, diverse ma sicuramente impegnative per quanto riguarda i requisiti energetici.

La fonte riporta che il G80 di Nvidia richiederà 175 watt con processo produttivo a 90 nm, mentre l'R600 di ATi prodotto a 80 nm dovrà essere sfamato da 200 watt.

Dati che certamente ci fanno ravvibridire e che speriamo non si rivelino corretti all'uscita delle schede.

Il sito prosegue poi nel confronto delle due architetture, diverse nell'approccio alle DirectX 10; Nvidia punta all'estensione delle pipeline esistenti, mentre ATi si presenta con un'architettura unificata.

Maggiori dettagli sull'architettura unificata: ATI e DirectX 10, una nuova frontiera all'orizzonte

Il sito include due diagrammi rappresentanti l'architettura dei due chip:

ATi R600 - cliccare sull'immagine per ingrandire

Nvidia G80 - cliccare sull'immagine per ingrandire

http://www.tomshw.it/articles/20060731/ati_600_die_size.jpg

Secondo il sito l'implementazione delle DirectX 10 nel chip ATi richiederà un incremento nel numero dei transistor di circa il 40% rispetto alle attuali soluzioni DirectX 9. Con questa immagine viene affermato un semplice concetto: se R600 sarà un chip a 80 nanometri, avrà un'area ancor più estesa rispetto all'attuale R580.

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