Usabilità

La prova del nuovo Acer Aspire R13 equipaggiato con processore Intel Skylake e connettore USB Type C.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design

L'idea di base è sempre la stessa: cercare di attirare l'attenzione dei consumatori con un prodotto ibrido che offra di più di un semplice notebook. Rispetto alle soluzioni ibride in circolazione questo è l'unico modello che presenta una soluzione unica, ossia la cerniera Ezel Aero Hinge, che consiste in due sostegni laterali per lo schermo agganciati a metà dei lati corti, e che permette di ruotare il display in sei diverse posizioni.

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Se vi limitate ad alzare il coperchio è un semplice notebook, se ruotate lo schermo di 180 gradi e lo riponete sulla tastiera rivolto verso l'esterno avrete un tablet, oppure potete disporre il prodotto in modalità Stand o a Tenda. Oltre a queste modalità ormai diffuse, l'Aspire R13 permette anche di sfruttare la posizione Ezel, inclinando il display sulla tastiera all'angolazione che preferite.

Esteticamente la base è identica a quella del modello del 2015, con i sostegni laterali assottigliati rispetto alla prima versione e una base un po' più sottile, che lo rende anche più maneggevole. Le dimensioni complessive sono di 343,8 x 230,4 x 18 millimetri per un peso di 1,5 chili, allineato con quello dell'HP Spectre X360 (1,51 kg per 32,5 x 21,8 x 1,6 cm) e più abbondante del Lenovo Yoga 900 (1,27 kg per 32,3 x 22,5 x 1,49 centimetri).

Unico inconveniente è il coperchio lucido, che è bello da vedere quand'è pulito, ma che difficilmente resterà tale a lungo perché è una calamita per le ditate.

Tastiera e touchpad

Uno degli interventi apportati da Acer al nuovo modello riguarda la tastiera, che riguadagna la fila di tasti funzione separata. Nel modello dello scorso anno i tasti funzione erano accorpati nella fila dei numeri e non erano il massimo dell'usabilità. Per il resto non ci sono grosse novità: i tasti continuano ad avere una corsa troppo breve (1,1 millimetri) che rende la digitazione poco confortevole perché si arriva subito a fine corsa.

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In compenso l'ottimo touchpad non è stato toccato: ha un'area sensibile di 10,4 x 5,8 centimetri quindi è sufficientemente esteso da permettere di tracciare le gesture multitouch con più dita senza problemi.

Connettività e wbcam

Fra le novità del nuovo Aspire R13 troviamo sul lato sinistro il connettore USB Type-C, affiancato dall'uscita video HDMI, da due connettori USB 3.0 e dalla presa jack combinata per microfono e cuffie. A destra invece ci sono il pulsante di accensione, una porta USB 2.0 e il vano per le schede SD.

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La webcam da 720p svolge un lavoro discreto, registrando sia video sia foto nella media della categoria.

Penna attiva

L'R13 può essere abbinato alla penna attiva, che però non è compresa nella dotazione standard. Purtroppo non l'abbiamo ricevuta in prova quindi non abbiamo modo di verificare eventuali miglioramenti. Acer ci ha fatto sapere che il nuovo modello ha un design differente e una frequenza di 133 Hz contro i 100 Hz della versione precedente. In abbinamento c'è sempre il software Hover Access per programmare i due tasti della stilo.

Schermo

L'Aspire R13 che abbiamo ricevuto in prova è equipaggiato con uno schermo da 13,3 pollici multitouch a 1920 x 1080 pixel. La luminosità di 235,40 candele è buona, anche se non tiene il passo del Lenovo Yoga 900 (284 candele) e dell'HP Spectre x360 (339 candele).

specchietto display notebook

La copertura del colore è ottima, con il 99% dello spettro sRGB e un gamut volume pari al 112,1%, che è superiore sia allo Yoga 900 (93,2%) sia allo Spectre x360 (103,2%).

 

In compenso il DeltaE medio è di 18,89, che è un valore lontanissimo dall'ottimo (zero) e di gran lunga inferiore a quello dei concorrenti Yoga e Spectre, di poco superiori a 1.