Avatar di Thomas Soderstrom

a cura di Thomas Soderstrom

Il Gigabyte APP Center è un hub che racchiude la maggior parte dei software creati dall'azienda. Rispetto alla versione per la Z390 Aorus Master, quella per la Z390 Designare manca dell'utility USB Turbocharger, mentre il software RGB Fusion è stato sostituito con Ambient LED, una versione del programma con una minor varietà di schemi di colori e l'assenza del supporto alle DIMM RGB.

Gigabyte EasyTune include un preset per l'overlock della CPU a 5,2 GHz e che imposta la tensione a 1,275V per carichi single thread, 1,35V per carichi dual thread e 1,47V per quelli quad-thread. Con questo preset però il nostro i9-9900K è andato in throttling abbastanza presto, impedendoci di verificare la tensioni per cinque o più thread usando il test small-FFT di Prime95. La modalità "blend" non AVX del software, dal momento che stressa meno la CPU, ci ha permesso invece di mantenere i 5,2 GHz con tutti i 16 thread attivi.

L'overclock manuale tramite il menu "Advanced CPU OC" di Easytune funziona bene e siamo riusciti a mantenere i 4,88 GHz stabili. È stato necessario però andare nel menu "Advanced Power" e impostare la CPU VCore Loadline Calibration su "Turbo mode"; senza questa impostazione, durante le nostre prove il sistema andava in crash.

L'icona statica del menu Easytune apre, sul lato destro, una schermata dove è possibile monitorare l'hardware. Questa è però solamente una scorciatoia, in quanto questo monitoraggio è parte dell'utility "System Information View" e, premendo il tasto indietro in "Hardware Monitor", si viene rimandati proprio all'utility.

Qui, la prima volta che viene aperto il programma, si avvia un algoritmo che imposta i diversi profili delle ventole. È possibile anche configurarli manualmente, così come è possibile impostare gli avvisi di sistema e la memorizzazione di tensioni, temperature e velocità delle ventole.

Firmware

Il firmware si apre di default sulla pagina M.I.T. del menu avanzato, ma è possibile modificare questa impostazione sia premendo F2 sia da un menu pop-up presente in basso e far aprire all'avvio la Easy Mode. Un altro menu pop-up, presente sulla destra, mostra alcune informazioni di base sullo stato del sistema ed è visibile da tutti i menu della schermata principale.

Il sottomenu "Advanced Frequency Settings" include impostazioni come il clock base della CPU, rateo delle schede grafiche, l'impostazione "CPU Upgrade" dedicata all'overclock programmato dei processori Intel di ottava generazione, selezione del profilo XMP e selezione manuale del rapporto delle memorie. Il pulsante "Advanced CPU Core Settings" mostra ulteriori opzioni per controllare altri parametri.

Anche se il nostro Core i9-9900K è in grado di arrivare a 5,0 GHz, il Turbo Boost di default arriva fino a 4,7 GHz se sono attivi più di cinque core. A causa delle temperature, stressando il processore con il test small-FFT di Prime95 su tutti i 16 thread non siamo mai riusciti a superare i 4,95 GHz a 1,3V; la Z390 Designare si avvicina molto a questi valori, riuscendo a portare la CPU a 4,9 GHz.

I timing delle DRAM sono modificabili ed è possibile scegliere tra una vasta gamma di impostazioni. La Z390 Designare è riuscita a portare le nostre DDR4-2933 fino a 3800 MHz con dei timing impostati a 19-21-21-42, utilizzando solamente 1,347V.

Il motivo per cui abbiamo utilizzato una tensione di 1,347V per overcloccare le DRAM è che la Z390 Designare aggiunge 7mV a qualsiasi impostazione scelta ed è possibile modificare la tensione solamente a step di 10mV. Abbiamo deciso, nei nostri test, di impostare come limite per l'overclock delle RAM 1,355V, così da poter confrontare in modo equo tutte le schede madre. Ci siamo anche spinti il più vicino possibile a 1,30V con grossi carichi durante l'overclock della CPU, e il valore migliore che siamo riusciti ad ottenere è stato 1,285V con la CPU Loadline Calibration in modalità Turbo.

Sulle DRAM abbiamo registrato un valore di 1,344V, solamente 3mV in meno di quanto letto dal voltmetro; un valore sicuramente molto più accurato di quello mostrato da molte delle schede madre testate in passato.

Tutti i cinque header per le ventole presenti possono essere controllati sia in modalità PWM sia in quella RPM basata sulla tensione.

Le impostazioni del firmware per collegare il terzo slot PCIe x16 alla CPU oppure al chipset, come si può notare dalla schermata di gestione dispositivi, funzionano bene. Anche se progettata per permette di avere più banda dedicata allo storage tramite una connessione diretta con la CPU, abbiamo deciso di collegare una vecchia scheda video per testare questa funzione.