Avatar di Vittorio Pipia

a cura di Vittorio Pipia

Nel 2017 abbiamo assistito alla diffusione dei LED RGB nel mondo del gaming su più o meno qualsiasi cosa. Non solo hardware, schede video, schede madre, RAM, ma anche periferiche e addirittura sedie da gaming.

Il 2018 continua sulla stessa linea e avere l'illuminazione RGB è ormai uno standard, anche su dispositivi di fascia medio - bassa. iTek sembra essere concorde con questa tendenza e ha introdotto recentemente la nuova tastiera X30 e il mouse G60, dal costo rispettivamente di circa 60 euro e 20 euro.

La tastiera ha un design abbastanza minimale, senza protuberanze e fronzoli che caratterizzavano i modelli X03 e X06. La parte superiore è in alluminio mentre in quella inferiore è in plastica con i due piedini che ne permettono l'inclinazione. Lateralmente due inserti in plastica semitrasparente lasciano fuoriuscire la luce RGB, proiettandola in maniera discreta anche sulla scrivania.

Untitled design (3)

Il layout è U.S.A. riadattato con i keycaps con le accentate per farlo sembrare italiano. Tuttavia mancano i tasti maggiore e minore e la zona attorno al tasto invio risulta un po' confusionaria con caratteri stampanti in un font diverso rispetto al resto usato negli altri tasti.

Untitled design (4)

L'assemblaggio è nella media, e i keycaps si muovono leggermente durante la pressione. Insomma non si ha un grande senso di solidità.  Grande attenzione è stata posta per la retroilluminazione, RGB e personalizzabile su ogni singolo tasto, sia direttamente tramite tastiera, grazie ai macro dedicati, sia tramite il software.

La retroilluminazione presenta poi diversi effetti, sia per i tasti sia per le bande laterali. Purtroppo l'intensità è al di sotto di altre alternative sulla stessa fascia di prezzo e la fedeltà dei colori non è precisa. Il bianco tende al violaceo e gli altri colori sono poco saturi.

Software semplice e un po' antiquato nell'interfaccia ma tutto sommato completo. Permette di regolare e personalizzare la retroilluminazione, ma anche di gestire le macro e tre profili differenti oltre alla personalizzazione dei tasti macro.

Untitled design (2)

I tasti da F1 a F8 hanno in seconda funzione scorciatoie per file manager, browser, e-mail, calcolatrice e controlli multimediali.

Gli switch sono blu, gli unici disponibili, ma non viene comunicato il produttore. Si tratta di cloni di switch Cherry Blu, quindi con un deciso click e con il classico scalino. Risultano molto rumorosi, apprezzati da chi li usa ma difficili da consigliare per un uso in ufficio. Insomma, una tastiera nella media dotata di un buon numero di funzionalità.

Decisamente più interessante il mouse G60 che ha un sensore Avago 3050, un entry-level che arriva fino a 4000 DPI. L'implementazione è buona e il software di gestione, diverso rispetto a quello della tastiera, consente la personalizzazione di 4 livelli la cui scelta avviene tramite i tasti dedicati sul mouse.

Untitled design (10)

Il G60 ha un design semplice, che ricorda quello di altre proposte e che risulta efficace per una presa Palm o Claw ed è dotato di 8 tasti programmabili tramite software di gestione. Lateralmente è presente una zigrinatura sulla plastica che aiuta il grip, anche se un inserto in silicone sarebbe stato più funzionale. Presenti anche tre tasti laterali, facili da raggiungere e da riconoscere.

Anche in questo caso l'illuminazione RGB è preponderante, con una striscia che circonda il perimetro del mouse che, al contrario della tastiera, ha non solo una buona intensità ma anche una migliore fedeltà cromatica.

1 JPG
Cattura JPG

Per soli 20 euro si tratta di un buon prodotto, consigliabile a chi vuole iniziare a giocare, a chi cerca un mouse con tanti tasti anche per l'uso ufficio o per chi non può rinunciare alla retroilluminazione RGB.